La democrazia nell'era di Internet. Per una politica dell'intelligenza collettiva

14/08/2011 | Lettura della settimana

Le discussioni sulle tecnologie digitali e Internet e sulle loro applicazioni nel campo della politica sono l’inevitabile portato di un mutamento di più ampia rilevanza che coinvolge ogni aspetto economico, sociale e culturale della contemporaneità. È in corso una “rivoluzione tecnologica” di cui ancora non siamo consapevoli, che scombina assetti ritenuti stabili e sposta l’orizzonte del possibile. Alle ICT (Information and Communication Technologies) si guarda con la speranza di sincronizzare finalmente l’operato del sistema politico-amministrativo alla rapidità dei nuovi tempi. Un sano scetticismo verso la capacità dell’apparato istituzionale di rigenerarsi spinge a credere che sarà un’occasione sprecata se lasciata alla sola iniziativa dei politici: è necessario che la società civile si faccia carico del suo futuro. La proposta non è così irrealistica; le comunità del XXI secolo potranno sfidare un divenire sempre più incerto solamente promuovendo la responsabilità dei loro membri e creando le condizioni per sprigionare un’"intelligenza collettiva" attualmente disconosciuta. Su questo piano si situa l’apporto di Pierre Lévy, a cui va il merito di aver posto le domande giuste alla scienza e alla politica e di aver stimolato un movimento generale delle idee coerente con i grandi cambiamenti culturali odierni.

 

Edizioni Le Lettere
ISBN : 9788860874290
Anno : 2011
Pagine : 296

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