Questo libro investiga il concetto di relativismo e i molti relativismi esistenti, dal relativismo culturale a quello linguistico, concettuale, etico o conoscitivo. Si tratta di un’idea in primo luogo filosofica, ma che in tempi diversi ha interessato il campo delle più varie scienze umane, dalla linguistica all’antropologia, e che oggi si trova al centro dell’acceso dibattito tra laici e credenti. Ma perché affannarsi sul relativismo? Qual è la posta in gioco? Nel dibattito tra realismo e relativismo, ciò che è in discussione è la comprensione del nostro rapporto con la realtà e, in particolare, del ruolo delle nostre menti rispetto a essa. La questione non è di poco conto e comporta conseguenze di ampissima portata: una volta scalzata l’idea che vi possa essere un punto di vista privilegiato sulla realtà, ovvero affermata la tesi dell’uguale validità dei vari punti di vista, ne segue infatti che ognuno di questi è alla pari di ogni altro. Detto in altri termini, se la mente umana può agire creativamente sulla realtà, per modificarla o plasmarla, allora ogni possibile sistema di valori risulterà essere una creazione umana e dunque arbitraria e, come tale, non potrà servire per formulare giudizi assoluti. S’impone così la tolleranza, ma se per un verso il relativismo è tollerante, per un altro verso produce contraddizioni difficilmente superabili.
Editore: Laterza
Collana: Biblioteca di cultura moderna
Data di Pubblicazione: 2009
ISBN: 8842088366
ISBN-13: 9788842088363
Pagine: XIX-227