Indigeno a chi? Diritti e discriminazioni allo specchio

10/01/2013 | Lettura della settimana

L’origine, l’identità e l’appartenenza di gruppo assumono sempre maggiore importanza in tema di diritti, tanto sul versante del riconoscimento, quanto su quello delle violazioni. Nuovi diritti nascono da lotte per il rispetto della differenza culturale, mentre in nome della difesa dell’identità si negano e si violano quelli più elementari, come l’uguaglianza di fronte alla legge. Come si concilia questo revival etnico con l’idea di universalità dei diritti umani? A quali nuove sfide sono chiamate la produzione giuridica, la teoria dei diritti e quella dello stato? A queste domande l’autore cerca risposte proponendoci un viaggio attraverso i miti, la storia e la cronaca recente di società che, per strade diverse, sono diventate multiculturali.
Dalla Torre di Babele alla “Padania”, dal Popol Wuh dei Maya Quiché alle più recenti riforme costituzionali in America Latina, dalle nuove dichiarazioni di diritti delle Nazioni Unite alle piccole e grandi discriminazioni di casa nostra. Un percorso di andata e ritorno, nel quale si specchiano esperienze di discriminazione e di lotta per i diritti. Ne emerge un panorama complesso, dove le stesse categorie (a partire da quella di indigeno) assumono significati e finalità differenti, dove si intrecciano pratiche di inclusione ed esclusione, vecchie e nuove forme di razzismo istituzionale e inediti percorsi di emancipazione.

Giappichelli Editore – Torino
2012 – pp. XIV-182 – ISBN 978-88-348-2815-1

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