Migrazioni e accoglienza sono state trasformate in un affare economico e politico. Trafficanti, mondo delle imprese, politici, e addirittura una parte dei gestori dei centri di accoglienza, alimentano i propri affari sulla pelle delle persone migranti, le quali, trattate come fossero merce di scambio (tanto economico quanto ideologico), scompaiono in questo gioco al massacro di cui sono solo oggetto. E, insieme, scompaiono dall’attenzione i rapporti di potere nei quali esse si muovono.
Questo libro rompe questa costruzione coloniale, che riduce le persone migranti al silenzio, e lo fa attraverso una presa di parola collettiva, eretica e meticcia. A scrivere, spiegare e far comprendere cosa accade sono, insieme, persone che hanno vissuto nel sistema di accoglienza, mediatori e mediatrici linguistico-culturali, attiviste ed attivisti, lavoratori e lavoratrici del settore, avvocati, ricercatori.
Dunque, finalmente un libro sul sistema di accoglienza delle persone richiedenti asilo e rifugiate, scritto dall’interno del sistema, con l’obiettivo di metterne in evidenza limiti, forme di segregazione e resistenze in movimento. Sapendo che bisogna superare questo sistema, nel nome della giustizia sociale e della partecipazione, contro le politiche razziste e xenofobe che si stanno imponendo in Italia e nel resto d’Europa.
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Editore: Orthotes, Napoli
A cura di Gennaro Avallone
ISBN 978-88-9314-150-5
Pagine 246
Anno di pubblicazione 2018