Parole che separano. Linguaggio, Costituzione, Diritti

28/01/2024 | Lettura della settimana

Parole che separano, che discriminano, parole d’odio: sono quelle che invadono da sempre il linguaggio pubblico e comune.
Dopo un’analisi storica del passaggio dalla lingua dei regimi a quella della Repubblica, Marilisa D’Amico si concentra, con la lente della costituzionalista, su differenti ambiti del linguaggio discriminatorio: la “discriminazione invisibile”, cioè la sistematica esclusione dell’universo femminile dalla lingua, anche giuridica e istituzionale; la discriminazione più aggressiva, costituita dall’hate speech, così pericoloso per i diritti individuali e reso più pervasivo dalla viralità dei social network; la discriminazione del linguaggio non verbale e delle immagini, che contraddistingue il mondo della comunicazione e della pubblicità; infine, la più recente e insidiosa, quella del linguaggio algoritmico.
Emergono interrogativi che mettono in luce il rapporto tra lingua e diritto, come il delicato equilibrio tra il principio di eguaglianza e i limiti alla libertà di espressione, tra la promozione di un linguaggio inclusivo e l’imposizione “dall’alto” dei cambiamenti di linguaggio.

Editore: Raffaello Cortina, Milano

Autrice: Marilisa D’Amico

ISBN: 9788832855555

Pagine: 196

Anno di pubblicazione: 2023

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