Sette note per cento passi sulle traiettorie parallele
Il 9 maggio ‘78 furono assassinati, in luoghi e orari differenti, nel dipanarsi di vicende diverse, ma nello stesso giorno, in modo quasi emblematico e simbolico, Peppino Impastato che lottava con grande coraggio, nella sua Cinisi, contro la Mafia e Aldo Moro, uno dei più grandi statisti italiani, che cercava di innovare il corso della politica italiana , ad opera di clan mafiosi il primo e dalle Brigate Rosse il secondo.
Carmelo Pecora, ispettore capo della Polizia di Stato e dirigente della Scientifica di Forlì, in servizio quel giorno a Roma,ha scritto un volume su questi temi per la casa editrice Zona, intitolato “9 maggio ‘78 Il giorno che assassinarono Aldo Moro e Peppino Impastato”. Nell’occasione della presentazione del libro Fabrizio Sirotti, musicista e Denio Derni, attore, hanno creato uno spettacolo, composto di lettura di testimonianze, lettere, brani recitati, immagini e registrazioni sonore, musiche e canzoni, estremamente coinvolgente, dal titolo “Sette note per cento passi” sulle traiettorie parallele.
Riteniamo possa costituire una grande occasione per riflettere su questi temi poter presentare ai ragazzi delle scuole superiori unitamente la testimonianza dell’Ispettore Carmelo Pecora e lo spettacolo teatrale.
TRAIETTORIE PARALLELE
La loro vita, le loro idee, i loro sogni spezzati. E, tramite loro, gli anni Settanta in Italia, così carichi di idealità da un lato e di violenza dall´altro.
Un Paese nel pieno del suo cambiamento, di una straordinaria trasformazione economica e sociale. Al bivio rispetto al suo futuro.
Lo scontro tra idee e violenza. Tra il sogno di un futuro migliore e chi vuole spegnere per sempre questo sogno.
La mostra è costituita da 12 tavole su supporto rigido di dimensione 50×50 cm, con stampe di foto originali e interessanti illustrazioni, ha un taglio divulgativo, è basata su un’approfondita ricerca storiografica e iconografica e da un peculiare approccio grafico-comunicativo.
è una mostra pensata per ricordare le figure di Aldo Moro e Peppino Impastato nel trentennale del loro assassinio.