Annunciate da una condizione rivoluzionaria che, in campo scientifico e tecnologico, si dispiegava già da alcuni secoli, le innovazioni diffusesi negli ultimi decenni hanno impresso una svolta ai nostri modi di vivere e ai nostri modi di pensare: ad essere investiti da una mutazione radicale sono (stati) sia l’ambiente sia il comportamento sia il pensiero umano. Le stesse frontiere della vita sono state a più riprese dominate, ridisegnate, manipolate. Se l’uomo è un essere non naturalmente adatto ad alcun ambiente specifico e povero di capacità sensoriale, la tecnica nasce come «organo mancante» e si sviluppa come «un gigantesco apparecchio ortopedico», fino a giungere al superamento di una vera e propria soglia evolutiva: le nuove tecnologie appartengono oggi all’organismo umano come il guscio ai crostacei. In questo scenario, le concezioni più consolidate della responsabilità giuridica e morale risultano, per molti aspetti, insufficienti e inadeguate. Confrontandosi con l’elaborazione di alcuni autori classici nella storia della filosofia normativa del Novecento, come Hans Kelsen, Günther Anders e Hans Jonas, il volume intende proporre un percorso di riflessione sulle possibili metamorfosi del concetto di responsabilità nel nostro tempo.
Editore: Giappichelli, Torino
Autrice: Serena VantinISBN: 9791221107678
Pagine: 168
Anno di pubblicazione: 2024