Le profonde trasformazioni in atto nella campagna della Bassa reggiana, dove si assiste a un ritorno alla monocultura, spesso legate alle filiere agroenergetica hanno un effetto anche sugli equilibri delle città; un modello, quello della città dispersa, polverizzato che, in un contesto di scarsità di risorse, diventa totalmente insostenibile; i dubbi su progetti antispreco che si limitano ad aggiungere un anello alla filiera del consumo. Intervista a Vittorio Gimigliano.
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