Universo femminile. La CEDAW tra diritto e politiche

04/10/2015 | Lettura della settimana

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Il 18 dicembre 1979 è una data da ricordare: quel giorno l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazioni contro le donne (Cedaw), strumento fondamentale per il superamento delle discriminazioni di genere, l’affermazione concreta dei diritti delle donne, il raggiungimento di una piena soggettività femminile.
Frutto di riflessioni ed elaborazioni avviate da tempo la Convenzione si inserisce in quell’ampio programma di azione delle Nazioni Unite per la promozione dell’uguaglianza di genere delineato a partire dalle duplici proclamazioni del 1975 quale “anno internazionale delle donne” e del periodo 1975-1985 quale “decennio delle Nazioni Unite per le donne”.
La Cedaw rappresenta il testo dei diritti delle donne a livello universale: uno strumento particolarmente dinamico, per alcuni Paesi addirittura rivoluzionario, che non si limita ad affermare i diritti fondamentali declinandoli al femminile ma, volto alla realizzazione di una società nella quale le donne possono effettivamente godere di tali diritti, su una base di parità con gli uomini, statuisce precisi doveri in capo agli Stati per la loro concreta realizzazione, combattendo ed eliminando ogni forma di discriminazione sia essa diretta o indiretta, palese o nascosta.
Uno strumento, tuttavia, poco conosciuto, poco diffuso e poco utilizzato, come sostengono con forza tutte quelle organizzazioni che nel mondo si occupano dei diritti delle donne, combattendo le molteplici e quotidiane discriminazioni che incessantemente alimentano le disuguaglianze basate sul genere.
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Editore: eum, Macerata
Autrice:  Ines Corti (a cura di)
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine 374
ISBN 978-88-6056-345-3

 

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