Le teorie critiche del diritto

03/12/2017 | Lettura della settimana


La modernità giuridica è stata notoriamente caratterizzata dalla presenza di un soggetto di diritto unico, fondato sulla separazione tra la vita materiale e la “maschera giuridica” al fine di elaborare il referente neutro e generale della legge, astratta per definizione.
Al contrario, le teorie critiche del diritto, adottando il punto di vista dei soggetti esclusi da tale rappresentazione in quanto discriminati e oppressi, svelano la coincidenza pratica tra il soggetto di diritto “neutro” e “l’antropologia implicita” delle classi dominanti e, di conseguenza, la spiccata valenza ideologica di tale costruzione teorica e degli istituti giuridici ad essa riferiti. I saggi raccolti in questo volume, che presentano alcune tra le più significative teorie critiche del diritto contemporanee (Critical Race Theory, Post-Colonial Studies, Critical Migration Theory, giusfemminismo, Queer Theory, diritto e economia, Disability Studies), indagano le odierne dinamiche di costruzione della soggettività giuridica e politica nonché i dispositivi attraverso i quali il diritto ha operato (e talvolta ancora opera) come meccanismo di esclusione delle soggettività non paradigmatiche.
 
Leggi la scheda del libro

Editore: Pacini editore, Pisa
A cura di Maria Giulia Bernardini e Orsetta Giolo
ISBN  978-88-6995-281-4
N. Pagine 416
Anno Pubbl. 2017

 

Archivi