La condanna della figura dell’avvocato, dedito alla difesa del cliente, a cui già Platone contrapponeva il filosofo a cui sta a cuore la verità, viene superata nel ‘600 quando viene riconosciuta la funzione pubblica dell’avvocato, vero atto di nascita della società civile. La necessità che tutti tre i ruoli, pubblici ministeri, avvocati e giudici, siano distinti e indipendenti. Più spazio pubblico di libertà e meno stato. Intervista a Massimo La Torre.