Elogio della fragilità

07/01/2018 | Lettura della settimana


Fragile è il contrario di forte. A prima vista i due termini sembrano opposti e inconciliabili. Ma è proprio vero che chi è fragile è destinato a soccombere? Siamo certi che la fragilità sia una condanna? A questi interrogativi cerca risposta questo libro il cui autore, medico, della fragilità narra i dolori, ma tesse anche le lodi e rivela le risorse a partire da alcune vicende della sua vita privata e professionale, dalle quali prende le mosse l’elaborazione di una personale teoria della fragilità.
È la fragilità che spinge al conflitto e arma la rivolta. Ispira il poeta, guida il pittore e consiglia il filosofo. Ma oggi incombe una minaccia: la rassegnazione, che trasforma la fragilità in accidia, che crea la schiavitù e le condizioni ideali per la schiavizzazione. Ecco perché è giunto il tempo di trasformare la “volontà di potenza” del sistema che ci domina nella “potenza della volontà” di convertire la fragilità in forza creativa e rivoluzionaria. Non cesseremo di essere fragili, ma almeno, per come è possibile, torneremo liberi.
 
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Editore: Mimesis, Milano-Udine
Autore: Roberto Gramiccia, Prefazione di Michele Prospero
ISBN  978-88-5753-649-1
N. Pagine 130
Anno Pubbl. 2016

 

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