Come eravamo? Ecco la chiave di lettura per quest’opera, dove sono raccolti scritti che vanno dal 1993 al 2013. Un arco di vent’anni, nel quale si sono succedute leggi che a volte anticipavano il costume oppure lo seguivano affannosamente. Di loro e del conseguente impatto si trova eco nelle storie e nelle argomentazioni qui contenute, raggruppate in tre parti. La prima è dedicata all’ordinamento e comprende quei contributi che testimoniano lo sforzo di far emergere i diritti dei minori nel rapporto con la giustizia. La seconda riguarda l’infanzia: fascia d’età dove è più facile all’adulto usare violenza e dove compaiono i nuovi temi della procreazione medicalmente assistita e dell’omogenitorialità. La terza infine tratta dell’adolescenza, età difficile per la ricerca d’autonomia e i conflitti con i genitori, con la società o con la legge penale.
Una seconda domanda fa seguito alla prima: dove stiamo andando? Qui la risposta è più difficile. Mentre la ricerca delle radici della giustizia minorile è abbastanza facile (anche se porta al XIX secolo, negli Stati Uniti, in Illinois, dove comparvero i primi giudici per i minori), fare dei pronostici in questo momento nel nostro Paese è compito arduo. Siamo a metà di un guado che molti cercavano di evitare. Molte certezze sono state abbandonate, altre se ne vanno cercando o si spera di trovare sull’altra riva. Ma si tratta di scrivere un nuovo patto generazionale in una scala dove manca un gradino, quello che si è ignorato lasciando in un cassetto le riforme proposte negli anni Ottanta. Colmare quella lacuna si è fatto molto più difficile. Ma non per questo si deve rinunciare a pensare e proporre.
Editore: Edizioni Junior-Bambini srl
Autore: Luigi Fadiga
ISBN: 9788884349323
Pagine: 212
Anno di pubblicazione: 2022