No alla violenza, sì ai diritti in Human Rights Nights – di Roberta Mori
(Forlì, 8 maggio 2013) E’ in corso in questi giorni tra Forlì e Cesena l’edizione 2013 di Human Rights Nights, festival internazionale di film e dibattiti per i diritti, la pace e l’inclusione in una società plurale. Sono stata invitata a partecipare nella sessione dedicata al fenomeno attualissimo della violenza contro le donne, trattata nel più ampio quadro dellaviolazione dei diritti umani. Questo è un tema centrale nell’elaborazione culturale della Città di Forlì, sia dal punto di vista dell’impegno accademico che di quello politico. Il collega e docente universitario Thomas Casadei, infatti, ha in merito curato delle importanti pubblicazioni, da Lessico delle discriminazioni al più recente Diritti umani e soggetti vulnerabili, dove percorsi di lotta di donne e uomini violati nella dignità, portano a diritti esigibili; la sensibilità istituzionale è testimoniata poi da importanti progetti di collaborazione attivati da Provincia e Comune, quale ad esempio la ricerca “Immagini che – immagine del femminile nella stampa forlivese”, progetto per il tavolo delle associazioni contro la violenza alle donne di Forlì promosso dall’assessora comunale Maria Maltoni.
Nell’incontro in Aula Magna, aperto dal prof. Stefano Bianchini del Campus di Forlì dell’Università di Bologna, abbiamo presentato la campagna NoiNo – uomini contro la violenza alle donne, realizzata dalle agenzie bolognesi Studio Talpa e Comunicattive. Il Prof. Sandro Bellassai, in qualità di studioso e fondatore dell’associazione Maschile Plurale, ha sottolineato l’importanza di una svolta culturale, possibile, che porti l’uomo a rifiutare la violenza come connotazione identitaria, senza più indulgere sulla “natura” come autoassoluzione consolatoria. Da parte mia ho presentato in sintesi e in prospettiva i temi di lavoro relativi alla legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere, oggetto di una serie diaudizioni conoscitive convocate in Assemblea regionale dal 17 maggio al 21 giugno. Ha concluso l’iniziativa l’interessante e drammatica visione di “The price of sex”, un docufilm sulla tratta delle moderne schiave del sesso, con raccapriccianti testimonianze di vita che impongono di non voltare mai la testa di fronte alla sofferenza.
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