Misure a favore dei giovani attualmente attive in Emlia-Romagna
1. Studio e formazione:
Borse di Studio in Emilia Romagna per 4 milioni di euro. Sono 8.512 gli studenti delle scuole superiori e del sistema di formazione professionale che per l’anno scolastico 2012/2013 riceveranno il contributo le risorse messe a disposizione dalla nostra Regione per facilitare lo studio agli studenti di famiglie disagiate, ammontano a circa 4 milioni di euro ed anche quest’anno la cifra ha coperto tutte le richieste. Con questa opportunità, la Regione cerca di eliminare il problema serio dell’abbandono scolastico – un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante che ogni anno coinvolge un numero sempre più crescente di giovani che lasciano la scuola senza essere in possesso di un adeguato titolo di studio. 5.057 studenti potranno beneficiare di una Borsa di studio base pari a 426 euro, mentre 3.455 riceveranno una Borsa di studio maggiorata del 25% pari a 532,50 euro, perché ragazzi disabili o per merito, con una media scolastica uguale o superiore al 7.Il contributo può essere richiesto dagli studenti delle scuole statali, private paritarie e paritarie degli enti locali residenti in Emilia-Romagna, in possesso di specifici requisiti economici fissati ogni anno dai relativi bandi e regolamenti (Valore ISEE).
Assegni Formativi o Voucher per l’Alta Formazione rivolti a tutte le persone che, avendo assolto l’obbligo formativo, hanno bisogno di accedere alla formazione per mantenere il loro profilo professionale adeguato alle richieste del mercato.
I voucher sono assegnati periodicamente dalla Regione o dalle Province in base a degli appositi bandi dove sono elencati i requisiti di accesso, l’importo del voucher, i termini e le modalità di presentazione della domanda.
Tutti i percorsi formativi, ai quali si può accedere, sono raccolti in più cataloghi convalidati dalla Regione. E’ la Regione che inserisce i percorsi formativi nel catalogo sulla base di criteri che permettono di valutare l’ente proponente, la qualità del percorso e la coerenza con il fabbisogno del mercato del lavoro. La Regione Emilia-Romagna concede voucher fino ad un massimo di € 6.000, 00 a copertura delle spese di iscrizione. I corsi sono rivolti a disoccupati ed inoccupati (in possesso di un titolo di laurea – vecchio e nuovo ordinamento); occupati (anche co-co-pro e partita IVA), persone in CIGO, CIGS o mobilità – in possesso almeno di un diploma di scuola secondaria superiore. Possono presentare domanda per l’assegnazione di un voucher giovani, residenti in Emilia-Romagna, disoccupati o inoccupati, che abbiano un età non superiore a 34 anni e siano in possesso di un titolo accademico conseguito con un punteggio non inferiore 100/110 (o punteggio equivalente).
Servizi di orientamento al lavoro :
Saloni dell’orientamento e dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro
Ergo – Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia Romagna Er.Go è stata istituita con la Legge Regionale n. 15 del 27 Luglio 2007 ed è subentrata a partire dal 1° Gennaio 2008 alle quattro Aziende Regionali per il diritto allo studio universitario di Bologna (ARSTUD), Ferrara (ARDSU), Modena e Reggio Emilia (ARESUD), Parma (ADSU).
L’Assemblea legislativa ha approvato la nuova legge sui tirocini che entra in vigore dal prossimo 16 settembre. Innanzitutto, sono previste tre differenti tipologie di tirocini ognuna con proprie finalità e destinatari:
- una prima, finalizzata ad agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani: i tirocini formativi e di orientamento, della durata massima di sei mesi I giovani neolaureati saranno guidati nel percorso di transizione tra la formazione (scuola/università/formazione professionale) e lavoro, attraverso una formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro. I destinatari sono le persone che hanno conseguito un titolo studio negli ultimi dodici mesi.
- una seconda che si rivolge principalmente a disoccupati, persone in mobilità e inoccupati ma anche lavoratori in cassa integrazione (sulla base di specifici accordi in attuazione delle politiche attive del lavoro per l’erogazione degli ammortizzatori sociali) : i tirocini di inserimento e di reinserimento al lavoro, che avranno durata massima di 12 mesi
- una terza riguarda i tirocini per le persone con disabilità, svantaggiate nonché richiedenti asilo e persone in percorsi di protezione sociale: i tirocini di orientamento e formazione o di inserimento e reinserimento in favore di persone con disabilità (ai sensi dell’art. 1, comma 1, della legge n. 68/1999) persone svantaggiate (legge n. 381/91) nonché richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale o umanitaria e persone in percorsi di protezione sociale (art.18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286), durata 12 mesi o fino a 24 per soggetti con disabilità [con ulteriori casi di maggior favore specifici per le categorie elencate].
Alcune disposizioni rafforzano qualificazione, tutela e vigilanza sul tirocinio:
- l’introduzione di un progetto formativo individuale che attraverso un percorso personalizzato garantisca gli obiettivi formativi del sistema regionale delle qualifiche,
- la certificazione degli esiti del percorso
- l’inserimento di un modulo formativo sulla salute e la sicurezza sul lavoro
- l’affidamento della promozione del tirocinio a soggetti qualificati che, attraverso un tutor, garantiscono la coerenza del percorso agli obiettivi formativi
- una più stretta connessione con il Ministero del lavoro e con gli uffici periferici del Ministero del lavoro e la previsione che in caso di violazioni degli obblighi del soggetto promotore e/o ospitante sono previste l’immediata interruzione del tirocinio e il divieto di attivare ulteriori tirocini nei successivi dodici mesi. E ancora, in caso di mancato od intempestivo invio della convenzione e del progetto formativo da parte del soggetto promotore, la legge prevede sanzioni amministrative pecuniarie.
- è esclusa la possibilità di realizzare più di un tirocinio con il medesimo tirocinante, nonché di impiegare il tirocinante in attività non coerenti con gli obiettivi formativi del tirocinio stesso.
- l’azienda può ospitare un tirocinante se non ha effettuato licenziamenti nei dodici mesi precedenti l’attivazione del tirocinio, salvi quelli per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo, e fatti salvi specifici accordi sindacali con le organizzazioni territoriali più rappresentative. Viene inoltre quantificato il rapporto tra lavoratori dipendenti a tempo indeterminato del soggetto ospitante e numero di tirocinanti che possono essere ospitati contemporaneamente, escludendo da tali limiti i tirocini promossi in favore di soggetti svantaggiati e con disabilità.
Infine, la legge norma inoltre l’obbligo di erogazione al tirocinante di una indennità pari a 450 euro mensili, come previsto dalla legge 92/2012. L’indennità di tirocinio non verrà corrisposta in caso di beneficiari di tirocinio che già percepiscono qualche forma di sostegno al reddito, ad eccezione del rimborso per le spese sostenute. Come per la durata, anche per l’indennità, al fine di favorirne l’inclusione e la cittadinanza attiva, è rinviata alla Giunta regionale la possibilità di definire deroghe per i tirocini rivolti a persone con disabilità o svantaggio.
La legge entrerà in vigore a partire dal 16 di settembre, modificando la legge regionale 17 del 2005 nella parte in cui norma i tirocini, pur nella riconferma dell’impianto complessivo, ed attuando le Linee guida adottate dal Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano nell’Accordo siglato il 24 gennaio scorso.
2. Lavoro
All’estero facile con Mobilitas Appena nato il nuovo centro per la mobilità educativa e lavorativa riservato a residenti o domiciliati in Emilia-Romagna. Mobilitas è il nuovo progetto, promosso dall’Assemblea legislativa, Comune di Forlì e Università di Bologna – Campus di Forlì che offre orientamento e accompagnamento per la realizzazione di esperienze di studio, tirocinio, lavoro o volontariato all’estero, rivolto a persone residenti o domiciliate in Emilia-Romagna. Il centro è costituito da due sportelli fisici, uno nella sede dell’Assemblea legislativa regionale, a Bologna, e l’altro all’interno del Campus di Forlì, in affiancamento al servizio Europe Direct. Inoltre è attivo anche uno sportello virtuale: gli operatori, a disposizione dal lunedì al venerdì, possono essere contattati anche via mail, skype o facebook. Grazie a un’agenda online con un semplice click è facile prenotare un appuntamento in modo diretto.I servizi offerti sono gratuiti e non sono riservati solo a privati e/o giovani, ma anche a scuole, enti pubblici, imprese, associazioni o gruppi informali che possono ricevere supporto per ricerca di partner in Europa,progettazione e ricerca di partecipanti.
Contributi per la partecipazione a fiere e mostre specializzate all’estero La Camera di commercio concede contributi alle imprese della Provincia di Forlì-Cesena che partecipino a fiere e/o mostre specializzate all’estero.La domanda dovrà essere inoltrata prima dell’inizio della manifestazione e ciascuna impresa potrà beneficiare dei contributi una sola volta l’anno e per non più di 4 anni per la stessa manifestazione
Contributi a fondo perduto a favore di imprese che attivano nel 2012 contratti di lavoro – Cesena – cesena Icontributi sono destinati alle assunzioni fatte nell’arco del 2012. Potranno fare domanda per riceverli le imprese che nel corso di quest’anno hanno già effettuato assunzioni o intendono farlo entro il 31 dicembre.Non potranno beneficiare di questo meccanismo le assunzioni di nuovi lavoratori che non abbiano rilasciato la Dichiarazione di immediata disponibilità al Centro per l’Impiego, i contratti di apprendistato, le assunzioni di lavoratori provenienti da imprese collegate a livello societario, gli inserimenti lavorativi dei lavoratori svantaggiati per i quali le aziende fruiscano o abbiano già fruito di agevolazioni o contributi finanziari, così come le assunzioni di parenti o affini del datore di lavoro.
Il prodotto della creatività L’Associazione GAER- Giovani Artisti Emilia Romagna- , in accordo con la Regione Emilia Romagna, intende promuovere la giovane imprenditoria nell’ambito della creatività giovanile e le azioni/prodotti attivando circuiti di collaborazione sul territorio mediante Bando di Concorso aperto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Fondi per le aziende agrituristiche La Regione Emilia Romagna offre contributi per le aziende agrituristiche e per chi vuole investire in fonti rinnovabili. E’ possibile presentare domanda di finanziamento per costruire o ampliare un agriturismo e realizzare impianti per la produzione di energia pulita
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