Cultura, turismo, territorio: uno straordinario potenziale per l’Unione dei Comuni della Romagna forlivese
Il grande successo delle numerose iniziative di natura storico-culturale, turistica, enogastronomica che in questi giorni si sono svolte sul territorio forlivese rappresenta una base assai interessante per la progettazione del futuro, a cominciare dalla nuova Unione dei Comuni della Romagna forlivese.
La stampa e i media locali hanno presentato con grande attenzione tutte le iniziative, aiutandone la promozione e di questo va dato positivamente riscontro. È sempre più chiaro, infatti, come questo potenziale, se opportunamente inserito entro un’unica strategia di promozione e comunicazione, possa dare frutti importanti sviluppando ulteriormente quanto già oggi è possibile attraverso il sito del sistema turistico regionale www.turismoforlivese.it
La compresenza in pochi giorni di eventi di alto valore qualitativo come il Palio di Santa Reparata a Terra del Sole (peraltro nell’anno che precede il 450° anniversario della fondazione della città), la Festa del sangiovese a Predappio, la Festa dell’ospitalità, nell’occasione legata alla straordinaria figura di Aldo Spallicci, a Bertinoro (ove ieri sventolava sulla torre civica la bandiera spallicciana della nuova Unione dei comuni della Romagna forlivese), a cui si può anche aggiungere il XIX Festival di Musica popolare di Forlimpopoli, si presta ad una promozione organica del territorio che va ben oltre la tradizionale etichetta delle feste o delle fiere.
Esiste nei fatti un brand “Romagna” e ad esso connesso un brand della “Romagna forlivese”: si tratta di proposte connotate da luoghi e borghi storici significativi, da iniziative storiche e culturali di alto profilo, da enogastronomia di qualità (sia dal punto di vista dei prodotti del territorio sia dell’offerta di ristorazione), nonché da possibilità ricettive importanti (basti pensare alla rete di hotel, alberghi e pensioni legati anche al settore termale). Quello che si mostra con sempre maggiore evidenza – grazie al lavoro di tantissime associazioni, volontari, cittadini attivi che collaborano in maniera molto positiva con le istituzioni comunali – è un patrimonio che deve sempre di più promuoversi insieme ed in modo congiunto, preservando il radicamento territoriale e sviluppando ulteriormente l’apertura europea e internazionale (come la Festa dell’ospitalità ha ieri mostrato in maniera emblematica con la presenza di rappresentanze istituzionali e di giovani provenienti dalla Francia, dalla Germania, dalla Repubblica Ceca, dalla Cina e dall’India).
Un ulteriore salto di qualità sul piano dell’organizzazione integrata e a rete – accompagnata magari da un unico “cartello” di promozione delle iniziative – può certamente consentire alle nostre realtà locali di ospitare non solo visitatori per una giornata, ma “turisti” e “viaggiatori” interessati a soggiornare sul territorio, a scoprirne i percorsi, e dunque di collegare la visita con la permanenza e il pernottamento, anche in più borghi e più città.
La straordinaria vicinanza tra ambienti così vari e ricchi sul piano storico, culturale, artistico, enogastronomico, con il mare, le collina, la montagna e quello che dovrebbe divenire un circuito termale integrato (da Fratta Terme e Castrocaro a Bagno di Romagna fino a Cervia), può diventare sempre più un’opportunità anche per l’economia del territorio e occasione di lavoro e di nuova impresa, valorizzando creatività e innovazione, in stretta connessione anche con il sistema formativo (dai corsi professionali a quelli tecnici fino alla rete scolastica e universitaria che rende possibile una approfondita conoscenza delle lingue: e su questo il tessuto territoriale e la Scuola Interpreti e Traduttori rappresentano un’eccellenza).
Il consolidamento dell’Unione della Romagna forlivese, con i Comuni del “distretto” legati da vincoli cooperativi alla città di Forlì, offre dunque una straordinaria occasione per mettere a sistema e promuovere, in modo congiunto, le nostre belle realtà, e perciò da subito occorre concretizzarne al meglio le possibilità con programmi e azioni comuni.
Thomas Casadei,
consigliere regionale, capogruppo PD in Commissione “Turismo, Cultura, Lavoro, Formazione”
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