Senza grammatica, solo cervelli frullati e piedi molli
di Danilo Breschi
Da un’intervista al regista Werner Herzog (a cura di Dario Olivero, “la Repubblica”, 13 novembre 2014):
“Internet non ha struttura. Ma la struttura deve essere in te. Per capire le cose devi capirne la grammatica. Solo così riuscirai a muoverti in questa massa amorfa di informazioni. Per farlo devi avere una struttura culturale, ideologica, informativa ed è quello che manca soprattutto ai più giovani.
Perché? Perché non leggono abbastanza. Questo vale anche per i film. La cosa che deve essere postulata è leggi, leggi, leggi. Se non leggi non puoi essere un uomo di cinema. Puoi essere un mediocre cineasta, ma non un grande cineasta. Devi leggere. Questa mancanza di grammatica culturale è una delle ragioni per cui la gente oggi vive un continuo senso di perdita. In Internet perdono se stessi e perdono le cose.
Come si recupera ciò che si perde? È come attraversare i paesi a piedi. È difficile da spiegare come il mondo rivela se stesso a chi viaggia a piedi. […] A volte quando cammini a lungo, il paesaggio non scompare ma adotta qualità diverse e sviluppa interi romanzi. Quando si cammina la sera e il sole cala e l’oscurità ricopre l’intero paesaggio si perde la direzione eppure si continua a tenere la strada”.