Giustizia
Carla De Pascale
Il volume ripercorre la storia millenaria della nozione di "giustizia", un concetto che ha visto fiorire una incalcolabile varietà di posizioni. Se Platone la collocava all’interno di una concezione metafisica dell’ordine, Aristotele la dichiarò virtù perfetta, con valenza equilibratrice. Gli stoici e poi Tommaso sottolinearono dal canto loro il rapporto fondamentale tra giustizia e diritto naturale, inaugurando così un filone di pensiero che giunge fino al giusnaturalismo moderno. In età moderna, con Machiavelli e Hobbes, la giustizia diventa mera obbedienza alla volontà del sovrano. In epoche via via più vicine, verrà considerata alla luce della separazione tra ambito morale e ambito giuridico (Kant e Hegel), sarà intesa come "giustizia sociale" (Marx) o concepita come ciò che può aumentare la felicità degli esseri umani (Rawls, Sen, Nussbaum).
Carla De Pascale insegna Storia della filosofia nell’Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo "Filosofia e politica nel pensiero italiano fra Sette e Ottocento: Francesco Mario Pagano e Gian Domenico Romagnosi" (Guida, 2007). Con il Mulino ha pubblicato anche "Etica e diritto. La filosofia pratica di Fichte e la sua ascendenza kantiana" (1995).
Collana "Lessico della politica"
pp. 248,
978-88-15-13403-5
anno di pubblicazione 2010