Risoluzione n. 2279 – “L’Emilia-Romagna può diventare un laboratorio per il contrasto alla denutrizione nel mondo”
Oltre un miliardo di persone nel mondo soffrono la fame e la scarsità di cibo nonostante nel mondo si producano alimenti sufficienti a nutrire ben 11 miliardi di individui.
Secondo il “Global Food Losses and Food Waste” studio FAO – SIK, Istituto svedese per il cibo”, un terzo delle risorse alimentari commestibili prodotte per il consumo umano va perso o viene buttato, per un equivalente di 1,3 miliardi di tonnellate l’anno. A partire da questi dati appare chiaro che la morte per fame e miseria oggi non è altro che il risultato di un disordine economico ed etico mondiale, che non riconosce come diritto il cibo per tutti e che non sostiene la sovranità alimentare dei popoli. Un disordine che mostra il fallimento del capitalismo concepito come esclusivo potere del mercato e della finanza.
Nel secolo scorso l’Emilia-Romagna ha superato la fame, la denutrizione e la malnutrizione grazie alla riforma agraria, alla cooperazione e ad una continua costruzione di accordi lungo tutta la filiera alimentare. Oggi il nostro è un territorio a forte vocazione alimentare che può diventare un laboratorio per uno sviluppo equilibrato del mondo che sconfigga fame e denutrizione, veri e propri “crimine contro l’umanità”.
Nella nostra regione oggi sono presenti molte realtà attive per la riaffermazione del diritto al cibo e la sovranità alimentare. Dal 12 al 14 ottobre 2012, ad esempio, a Parma si svolgerà “Kuminda festival del cibo equo e sostenibile”, una manifestazione conosciuta in ogni continente, che per il sesto appuntamento ha scelto di riunirsi in regione e di lanciare un appello al nostro territorio, per fare crescere l’attenzione sul tema del diritto al cibo per tutti e della sovranità alimentare in attesa dell’Expo di Milano 2015, dal tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. L’iniziativa è promossa da numerose organizzazioni del territorio regionale tra le quali “cibopertutti” (una rete di 26 organizzazioni di Parma e Reggio Emilia), con la partecipazione di agricoltori e delle loro associazioni provenienti da oltre trenta Paesi di Asia, Africa e America latina e che, negli ultimi tre anni, ha visto la co-organizzazione da parte del “Comitato italiano per la sovranità alimentare” (CISA) e di “Terre di mezzo”.
Con la risoluzione presentata in Assemblea dal PD, e che ha saputo raccogliere le sottoscrizioni dei consiglieri di IDV, Sel-Verdi, Lega Nord e UDC, chiediamo alla Giunta Regionale di valorizzare l’impegno del territorio emiliano-romagnolo nel combattere la denutrizione e la fame nel mondo e di promuovere tutte le iniziative di portata internazionale che si svolgeranno su questo tema nelle città dell’Emilia-Romagna, mettendo in campo un’azione coordinata di sistema che possa integrare i tanti eventi presenti sul nostro territorio, in Emilia e in Romagna, al fine di recepire la ricchezza di esperienze, competenze e proposte.
Thomas Casadei
Consigliere regionale PD
Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna