Casadei, Marani e Mumolo (Pd): "Manovra, per il governo i disabili non hanno diritto a misure minime di sostegno"
I consiglieri regionali del Pd aderiscono alla manifestazione indetta per domani (7 luglio) al fianco dei disabili e dei non autosufficienti per difendere il loro diritto alla salute
I consiglieri del Pd Thomas Casadei, Paola Marani e Antonio Mumolo aderiranno alla manifestazione indetta mercoledì 7 luglio, organizzata dalle associazioni dei disabili Fand e Fish, per protestare contro i tagli previsti dalla manovra del governo. La manovra infatti prevede di restringere i criteri per il riconoscimento della indennità di accompagnamento e innalza la soglia percentuale per l’attribuzione dell’assegno di invalidità.
La manifestazione si svolgerà davanti a Montecitorio alle ore 10 e sarà presente la presidente dell’Assemblea nazionale Rosy Bindi, con la responsabile delle Politiche per la famiglia Cecilia Carmassi e i parlamentari che si sono battuti in Parlamento contro la manovra insieme alle associazioni socio-sanitarie.
«Questo governo che afferma di difendere la vita e le famiglie, mette la fiducia su una manovra che taglierà il diritto a misure (minime) di sostegno e all’indennità di accompagnamento – dichiarano i consiglieri regionali del PD – ai disabili con patologie plurime, non autosufficienti che si muovono con ausili e protesi o hanno limitata autonomia fisica o psicologica. La manovra di Tremonti li tratta come fruitori indebiti di risorse pubbliche. Tutto ciò è inaccettabile».
«Il governo ci aveva assicurato che queste norme sarebbero state abrogate, invece sono state prese in giro tutte quelle famiglie in difficoltà che quotidianamente accudiscono i loro cari più svantaggiati e che riescono a far fronte alle difficoltà anche grazie al sostegno pubblico – concludono i consiglieri Casadei, Marani e Mumolo – Per questo motivo abbiamo deciso di aderire con convinzione, insieme al nostro partito, alla manifestazione promossa da Fish e Fand per il giorno 7 luglio».
E mentre il governo applica i tagli della manovra anche alle fasce più deboli della popolazione, in Emilia-Romagna, a Forlì, vengono approvati nuovi criteri per la gestione degli assegni di cura ai disabili, che equiparano disabilità congenite e acquisite e che prevedono un maggior sostegno ai casi di condizioni socio-economiche più disagiate e di assistenza domiciliare più onerosa per le famiglie.
Il nuovo regolamento è stato concordato attraverso un percorso condiviso tra l’Assessore al Welfare Drei e le associazioni forlivesi delle famiglie di disabili, primo passo verso la definizione di un Protocollo per la disabilità.