Ripensare il paesaggio e rigenerare i luoghi abbandonati
Il Forum italiano dei movimenti per la terra e per il paesaggio ha lanciato nelle scorse settimana la campagna “Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori” attraverso la distribuzione di un questionario a tutti i Comuni italiani per censire gli edifici sfitti e inutilizzati.
Il nostro territorio regionale e anche locale negli ultimi decenni ha visto un progressivo e non più sostenibile consumo del suolo attraverso la costruzione di molti immobili che ora risultano inutilizzati e con un pesante impatto sulla qualità ambientale e della sicurezza.
Come fa notare anche Legambiente, questa situazione è in gran parte frutto di una politica fiscale delle amministrazioni locali basata sugli oneri di urbanizzazione che, dopo aver incentivato una squilibrata attività edificatoria, è arrivata alla saturazione del territorio.
E’ giunto il momento di ripensare il sistema di fiscalità della Pubblica Amministrazione, nella direzione di premiare le scelte e gli interventi che abbiano come obiettivo uno sviluppo sostenibile della società e dell’economia, attraverso per esempio il risanamento e la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, per una vera e propria rigenerazione dei luoghi.
Aderisco dunque con piena convinzione alla campagna “Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori”: è motivata dalla volontà di sostenere quelle azioni concrete e positive, come quello del censimento degli immobili sfitti e inutilizzati, che vanno appunto nella direzione di creare una maggiore conoscenza del territorio e accrescere la consapevolezza delle potenzialità economiche ed ambientali del patrimonio edilizio esistente.
La Regione Emilia-Romagna ha già messo in atto su molti fronti provvedimenti in sintonia con una nuova visione di sviluppo sostenibile: tra questi, il finanziamento erogato al Comune di Forlì, come caso pilota per un progetto di rilancio dei centri storici come “centri commerciali naturali” che prevede, tra l’altro, il monitoraggio dei negozi sfitti. Così come è certamente significativo che una realtà importante come la CNA di Forlì-Cesena abbia dedicato un convegno sui temi della rigenerazione urbana mettendo a confronto amministratori locali e regionali, urbanisti e rappresentanti del mondo della piccola e media impresa. Un’iniziativa meritoria che credo vada replicata in tutti i territori, realizzando una riflessione comune e sollecitando provvedimenti amministrativi coerenti con questa nuova concezione del paesaggio e dei luoghi urbani.
Forti anche di queste esperienze, auspico che anche la Regione Emilia-Romagna aderisca alla campagna invitando i sindaci a partecipare alla compilazione del questionario e a predisporre, utilizzando anche dati già disponibili, una rapporto a livello regionale del patrimonio edilizio non utilizzato.
Thomas Casadei
Consigliere regionale PD – Commissione “Territorio, Ambiente Mobilità”