La buona scuola: Forlì ai vertici nazionali
L’interessante inchiesta “La buona scuola” pubblicata sul quotidiano “La Repubblica” offre uno spiraglio di luce e di ottimismo su uno dei settori maggiormente colpiti dalla dissennata politica dei tagli orizzontali degli ultimi governi di centro-destra: la scuola.
Vengono presentati diversi casi di iniziative molto interessanti accomunate dalla volontà di trovare soluzioni innovative e alternative a problemi cronici della nostra scuola pubblica, che vanno dalle scarse risorse economiche, al caro-libri, alle dotazioni inadeguate, a sistemi di insegnamento in grado di coinvolgere ragazzi a rischio e di motivare docenti troppo spesso lasciati soli a se stessi.
Molte di queste esperienze nascono però da iniziative di singoli intraprendenti che si “ingegnano” a trovare nuovi strumenti e nuovi metodi spinti dalla passione per il proprio lavoro di educatori e che non si rassegnano di fronte alle mille difficoltà quotidiane.
Mi auguro che lo Stato studi questi esempi virtuosi, li sostenga e li porti a sistema.
Nell’inchiesta vengono anche riportati alcuni dati di sintesi della classifica predisposta da “Tutto Scuola” per l’anno 2011 sulla qualità della scuola italiana ed elaborata attraverso 96 indicatori sulla base dei dati provenienti dai Ministeri competenti, dove il nostro territorio risulta tra i primi: la provincia di Forlì-Cesena prima tra le scuole con la migliore edilizia scolastica e ottava su 100 nella classifica generale.
Un risultato di cui andare orgogliosi e che premia le amministrazioni di centrosinistra che hanno scelto di investire sulla qualità dell’istruzione e della formazione, ovvero sul futuro del nostro Paese.
Thomas Casadei
Consigliere regionale
Capogruppo PD Commissione “Turismo, cultura, scuola, formazione, lavoro, sport”