Codice etico: mondo dell’impresa e valori
Sottoscritto lo scorso 11 marzo 2010 da ventiquattro soggetti istituzionali e di rappresentanza della provincia, su proposta della Prefettura di Forlì–Cesena, il cosiddetto “codice etico” può definirsi come la "carta costituzionale" dell’impresa, una carta dei diritti e doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’organizzazione imprenditoriale.
E’ un mezzo efficace a disposizione delle imprese per prevenire comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto dell’azienda, perché introduce una definizione chiara ed esplicita delle responsabilità etiche e sociali dei propri dirigenti, quadri, dipendenti e spesso anche fornitori.
E’ indubbio come negli ultimi anni si stiano vivendo profondi sconvolgimenti nel panorama economico-produttivo nazionale sul rapporto tra etica ed impresa: Parmalat, Cirio, e scandali similari hanno messo in luce un rapporto difficile tra l’imprenditore e la sua coscienza etica. Le conseguenze sono state poi nefaste: posti di lavoro saltati, risparmiatori sul lastrico, competitività ridimensionata, e così via.
Non si può certamente andare avanti così.
Oggi per progredire non bastano le reti economico-produttive e di fornitura, le alleanze strategiche, se prima non si fa rete di valori, forti e condivisi. I costi economici sono sempre anche costi umani. I costi umani hanno sempre anche una ricaduta economica. Più l’economia è virtuosa più il contesto si fa più umano. Più il contesto promuove le qualità della persona e dei lavoratori più l’economia – eticamente orientata – trova vento per le proprie vele.
E’ giunto dunque il momento di essere gli artefici di un nuovo percorso, senza aspettarsi che dall’alto ci siano le soluzioni ai nostri problemi. Il fatto che Forlì abbia recentemente ricevuto il riconoscimento di "città equosolidale", alla presenza del Prof. Andrea Segrè, deve essere un ulteriore stimolo per tutta la cittadinanza e per i tanti mondi dell’impresa a proseguire, in forma cooperativa, questo impegno.
Thomas Casadei
Consigliere Regionale PD