Sicurezza e prevenzione: le azioni della Regione Emilia-Romagna
Il governo di destra, oltre ad alimentare la paura dei cittadini, ha messo in ginocchio le forze dell’ordine tagliando le risorse per polizia, carabinieri e guardia di finanza. La Regione Emilia-Romagna, al contrario, crede in politiche per la sicurezza che siano prima e soprattutto interventi di prevenzione e di sostegno alle parti più fragili della società; a quelle persone che se lasciate sole e abbandonate a se stesse finirebbero per finire nella marginalità, nella sofferenza, con effetti negativi per se e per gli altri.
Gli assi delle politiche regionali per la sicurezza, realizzate in questi anni dalla giunta di centrosinistra di Vasco Errani, sono molteplici: prevenzione alla violenza alle donne e alle truffe agli anziani; prevenzione alle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata; progetti mirati di videosorveglianza e di contrasto all’abusivismo commerciale; e poi, ancora, educazione alla cultura della legalità e forte attenzione alla formazione e all’equipaggiamento della polizia locale, i cosiddetti “vigili” che, lungi dal fare i “doppioni” delle forze dell’ordine hanno un ruolo fondamentale e prioritario di antenne sul territorio, di primo presidio delle nostre strade, delle nostre città.
In questo contesto, salutiamo con grande soddisfazione le ultime decisioni e gli investimenti voluti dalla vicepresidente con delega alle Politiche per la sicurezza Simonetta Saliera: tra dicembre e febbraio, la giunta ha stanziato oltre 5,5 milioni di euro per finanziare oltre 60 progetti suddivisi nelle singole province.
Il senso del lavoro della giunta regionale è chiaro: operare per aumentare il senso di sicurezza dei cittadini, in primo luogo contrastando disgregazione sociale che sempre più caratterizza la nostra società. La giunta Errani e la vicepresidente Saliera hanno agito nonostante le difficoltà economiche del momento e i tagli del governo che, a detta degli stessi sindacati di polizia, hanno lasciato le donne e gli uomini delle forze dell’ordine spesso senza nemmeno la benzina per le auto o, come è avvenuto di recente a Bologna, con gli stipendi pagati con assegni post datati o con in dotazione proiettili per esercitazioni talmente pericolosi da essere ritirati. Nonostante questo quadro desolante, la Regione ha voluto investire risorse proprie per dotare gli agenti della Polizia locale di mezzi e strumenti sempre più moderni e sostenere quelle “politiche” locali che fan sì che i vigili urbani siano sempre meno solo coloro che “fanno le contravvenzioni” e sempre di più i primi soggetti ad intervenire (in primo luogo con la prevenzione) per far sentire i cittadini meno soli, parte importante della nostra comunità.
Le risorse regionali stanziate per la Provincia di Forlì-Cesena sono state di 356 mila euro, e con particolare riguardo al Comune di Forlì, la Regione contribuisce, con fondi regionali pari a 49 mila euro su un investimento totale di 100 mila euro, alle attività di contrasto all’abusivismo commerciale realizzate dalla Polizia municipale.
E’ inoltre previsto un contributo regionale di 100 mila euro, sui 240 mila complessivi, per contrastare forme di infiltrazione della criminalità organizzata in particolare nelle attività imprenditoriali nel "distretto del divano". I fronti di intervento sono quello della sensibilizzazione e dell’educazione alla legalità, della tutela delle vittime e del miglioramento degli strumenti di controllo.
Significativo, anche sul piano culturale, è il sostegno, nell’ambito del progetto “Recuperandia: ricostruire appartenenza attraverso il riuso”, a Laboratori di trasformazione e riuso di oggetti, sartoria e riparazione di piccoli oggetti ed elettrodomestici rivolti ad anziani e migranti per favorire lo scambio di culture ed esperienze, ridurre la diffidenza e aumentare il senso di appartenenza alla comunità locale.
Azioni concrete dunque in netta controtendenza rispetto alle colpevoli mancanze del governo Berlusconi e della Lega.
Tiziano Alessandrini e Thomas Casadei
Consiglieri regionali
Gruppo Assembleare Partito Democratico Regione Emilia-Romagna
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