"Per una nuova, grande, mobilitazione di piazza" di Thomas Casadei
Ancora una volta Berlusconi non ha perso occasione per denigrare le istituzioni che lui stesso dovrebbe rappresentare. Dopo i reiterati attacchi alla magistratura questa volta attacca la scuola pubblica dichiarando che i suoi insegnanti trasmettono ai ragazzi valori diversi da quelli delle famiglie, dimenticando che i programmi sono stabiliti dal Ministero e quindi dal governo che lui stesso presiede.
Una scuola pubblica che oltre ai tagli massacranti della coppia Tremonti-Gelmini deve ora subire le offese di un presidente del Consiglio che, per ingraziarsi strumetalmente pezzi di mondo cattolico dopo le imbarazzanti vicende dei festini di Arcore, si lancia addirittura in un richiamo ai valori della famiglia: si tratta di un gesto decisamente inopportuno da parte di chi non può certo essere considerato un buon esempio da seguire. Frequentazioni poco limpide (come attestano anche recenti condanne di suoi sodali), generose donazioni a ragazze pronte a tutto pur di far denaro (giovani e in alcuni casi minorenni), amicizie e baciamano a dittatori che sparano sulla popolazione che reclama la libertà.
Gli italiani non meritano un governo così pericoloso che ci rende ridicoli davanti a tutto il mondo. E la scuola pubblica, i suoi insegnanti, i suoi studenti e le famiglie che credono in un’istruzione libera e laica meritano il massimo rispetto da parte di chi rappresenta lo Stato.
Per questo invito tutti ad una nuova grande mobilitazione di piazza per difendere, insieme alla dignità delle donne, anche quella della scuola e dell’istruzione pubblica, ovvero il cuore stesso di una forma di governo democratica.
Thomas Casadei
Consigliere regionale Emilia-Romagna
Capogruppo PD Commssione V "Turismo, Lavoro, Scuola, Formazione, Cultura"