Dalla Regione oltre 5 milioni per la formazione e l’assunzione di persone svantaggiate. Casadei (PD): "La regione Emilia-Romagna sostiene chi è più debole"
La Regione Emilia-Romagna ha approvato gli interventi per il 2011 nell’ambito dell’azione di sistema "Welfare to work" del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il provvedimento intende favorire il reinserimento nel mercato del lavoro di persone in particolari situazioni di difficoltà occupazionale e prevede fondi per le aziende che li assumono a tempo indeterminato. Ai contributi alle aziende si aggiungono azioni formative per i lavoratori assunti e attività imformative per l’auto impiego. Il consigliere regionale Thomas Casadei, Capogruppo PD della Commissione V Scuola, Formazione, Cultura, Turismo, lavoro, sport esprime il suo pieno apprezzamento per l’iniziativa della Regionem e per il lavoro realizzato dagli Assessori Bianchi e Marzocchi.
Oggi chiunque sia disoccupato ha difficoltà a reinserirsi sul mercato del lavoro, ma i problemi aumentano se si ha una storia di dipendenza e di esclusione alle spalle, se sono stati superati i quarant’anni di età, se si è soli e con figli a carico. L’iniziativa della Giunta interviene in questo ambito: incentiva le aziende ad assumere in pianta stabile e a formare queste persone e mette a disposizione finanziamenti per il sostegno all’avvio di attività autonome.
La Regione ha stanziato complessivamente 5 milioni e 500 mila euro: 1 milione e 750 mila euro riguardano incentivi alle assunzioni, 2 milioni e 500 mila euro sono destinati alla formazione, 1 milione e 250 mila euro al sostegno al reddito. Le aziende interessate ad assumere possono presentare domanda alle Province e l’incentivo all’assunzione sarà pari al 30% della retribuzione lorda annua del lavoratore. Molta importanza viene posta alla formazione e all’accompagnamento dei lavoratori che saranno assunti: i lavoratori potranno infatti partecipare ad un percorso formativo personalizzato, che darà loro diritto a percepire per un massimo di 10 mesi un sostegno al reddito di 450 euro al mese. Sono inoltre previste attività formative per l’auto impiego, per avviare un’impresa o intraprendere un’attività autonoma. Previsto un sostegno al reddito dell’importo massimo di 4 mila e 500 euro, suddiviso in due tranche, la prima corrisposta quando inizia l’attività di formazione, e la seconda tranche condizionata all’effettivo avvio dell’attività.
Negli altri paesi avanzati chi perde il lavoro può contare su varie forme di tutela, riceve un reddito di disoccupazione e viene formato per reinserirsi nel mercato del lavoro. L’Italia su questo versante è ancora molto indietro: la Regione Emilia-Romagna ancora una volta mostra quale deve essere la via da seguire per guardare al futuro in questo momento di crisi.
Thomas Casadei
Consigliere regionale