Giovani, la Regione stanzia un milione e 400 mila euro anche per trovare lavoro.Alessandrini e Casadei: “Alla provincia di Forlì-Cesena 133 mila euro per interventi strutturali e progetti di cittadinanza attiva”.
Percorsi di avvicinamento al lavoro per giovani disoccupati e attività di aggregazione per i ragazzi che abitano nelle zone montane. Ammontano a circa 1 milione e 400 mila euro i fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna per promuovere progetti degli enti locali dedicati ai giovani tra i 15 e i 29 anni. A comunicarlo i consiglieri regionali del PD, Tiziano Alessandrini e Thomas Casadei.
“Circa un milione è destinato ad interventi strutturali, ad esempio ristrutturazioni edilizie, allestimenti tecnologici e dotazioni strumentali degli spazi di incontro – spiegano i consiglieri -, altri 400 mila euro servono a finanziare attività aggregative, di protagonismo giovanile e cittadinanza attiva”.
I fondi “sono ripartiti tra tutte le Province dell’Emilia-Romagna, tenendo conto della percentuale di popolazione residente tra i 15 e i 29 anni – continuano Alessandrini e Casadei -. Alla provincia di Forlì-Cesena, dove vive il 9,2% del totale dei giovani dell’Emilia-Romagna, sono stati assegnati 133 mila euro”.
“Tra i progetti finanziati, oltre ai percorsi di avvicinamento al lavoro per i ragazzi che non hanno un impiego e le iniziative di aggregazione per i giovani che abitano in zone montane, vi sono anche attività di informazione e comunicazione realizzate attraverso gli sportelli online Informagiovani – illustrano i consiglieri regionali –, per promuovere la formazione di gruppi di ragazze e ragazzi che affianchino gli operatori regionali nella produzione di informazioni online e nella diffusione e scambio di documenti nei luoghi di aggregazione e nelle scuole”.
“Il confronto costante con i Comuni e le Province ha consentito l’individuazione di indirizzi progettuali in linea con i bisogni e le proposte dei territori – concludono Alessandrini e Casadei -. La collaborazione con gli enti locali dimostra la ferma volontà della Regione di credere nei giovani e di offrire risposte concrete alle esigenze sempre più complesse e differenziate dei ragazzi e delle ragazze, a cominciare dal lavoro e dagli spazi di aggregazione”.