Mercoledì 29 agosto il consigliere regionale Thomas Casadei partecipa al dibattito su “Cultura e territorio” alla Festa Nazionale PD di Reggio Emilia. Casadei (PD): “Cultura infrastruttura fondamentale per un nuovo modello di sviluppo”
Mercoledì 29 agosto presso la Festa Nazionale PD di Reggio Emilia è in programma l’incontro pubblico “Cultura e territorio”. L’iniziativa, che si terrà presso l’Area dibattiti “Pio La Torre”, vedrà la partecipazione anche di Thomas Casadei, consigliere regionale Emilia-Romagna, capogruppo PD Commissione “Cultura, Formazione, Lavoro, Turismo”. Dialogheranno con Casadei Massimo Ghini, attore, Michele Fina, del Dipartimento Cultura PD nazionale, Laura Puppato, consigliera regionale, Capogruppo PD Regione Veneto, Stefano Bonaccini, Segretario PD Emilia-Romagna, consigliere regionale e Marco Barbieri, consigliere regionale Emilia-Romagna
In preparazione dell’iniziativa serale, dalle 18 alle 20, presso lo spazio PD della Festa si terrà inoltre un confronto con operatori culturali e amministratori e che vedrà la partecipazione tra gli altri dell’Assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti.
“L’iniziativa – sottolinea il consigliere regionale PD Thomas Casadei – si inserisce in un percorso di riflessione sui temi della cultura, della valorizzazione del territorio, del lavoro e del turismo culturale che ha avuto un momento rilevante nella giornata di confronto organizzata a Castrocaro e Terra del Sole lo scorso 28 gennaio dal Dip. Cultura del PD nazionale. Il nostro Paese vanta un ricchissimo patrimonio culturale diffuso, che può rappresentare un importante strumento di rilancio economico. In Italia si parla di questi temi da anni, ma troppo spesso lo si fa in maniera disordinata e puntando su slogan roboanti: il “convegno sulla cultura”, la “città d’arte”, il “grande evento culturale”, il “marketing territoriale”, il “piano strategico”. Sono formule di facile presa per i giornalisti e per i politici e che possono anche generare consenso immediato, ma che troppo spesso rischiano di finire per apparire come scatole vuote”.
“Quello che serve veramente è una riflessione che, a partire da una nuova visione del territorio, possa avere un’incidenza pratica nei nostri modi di intendere, progettare, agire politicamente e a livello istituzionale sui percorsi turistico-culturali, su una particolare concezione del benessere legata per esempio al termalismo e alla fruzione lenta di luoghi e paesaggi, sul nostro modo di concepire, vivere e far vivere le nostre città, i nostri borghi, il patrimonio storico, culturale, naturalistico di un territorio. L’iniziativa in programma alla Festa dell’Unità nazionale – conclude Casadei – va esattamente in questa direzione con l’intento di segnalare come nel programma del centro-sinistra che si prepara ad una decisiva campagna elettorale quella della cultura debba essere una priorità fondamentale.”