Approvata risoluzione sul paesaggio. “Azioni per una nuova tutela del paesaggio”
Salvare il paesaggio e difendere i territori sono «la principale garanzia per il futuro del nostro Paese, del turismo, della nostra agricoltura e dei nostri prodotti tradizionali, della salubrità dei luoghi in cui abitiamo e della biodiversità naturale». Questo il cuore della risoluzione votata ieri dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna che ho presentato insieme alla collega Gabriella Meo.
Un’attenta pianificazione territoriale deve prevedere un’oculata gestione del territorio, inteso come bene comune da tutelare per l’interesse di tutti noi. Al contrario, infatti il consumo e il degrado del suolo incide sulla nostra capacità di produrre cibo di qualità, prevenire la siccità e le inondazioni, arrestare la perdita di biodiversità e far fronte ai cambiamenti climatici, assicurando allo stesso tempo una riduzione delle emissioni di gas serra.
Sono i dati a parlare in maniera eloquente: il commissario europeo responsabile per l’Ambiente, Janez Potocnik, ha dichiarato che tra il 1990 e il 2006 almeno 275 ettari di suolo al giorno sono andati persi definitivamente a causa dell’impermeabilizzazione del suolo, pari a 1.000 km quadrati all’anno, o un’area equivalente alla superficie di Cipro ogni 10 anni.
La risoluzione impegna la Giunta regionale ad aderire alla campagna nazionale del Forum italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio “Salviamo il Paesaggio e difendiamo i territori”, chiedendo a tutti i Comuni dell’Emilia-Romagna di compilare la scheda per il censimento del patrimonio edilizio esistente e di inviarla ai promotori dell’iniziativa e agli uffici regionali competenti così da utilizzare i dati raccolti, incrociandoli con quelli già disponibili, per realizzare un Report regionale sul patrimonio edilizio non utilizzato, da inviare a tutti gli Enti della regione che hanno competenze di pianificazione territoriale.
Si tratta di un atto importante che intende indicare una precisa prospettiva nella concezione e nella visione del territorio, sia a livello locale sia a livello regionale. Un atto, peraltro, che si pone in piena sintonia con l’attività che nel territorio forlivese stanno svolgendo le associazioni ambientaliste, storicamente impegnate su questi temi, e anche nuove realtà come il sodalizio “Spazi indecisi”, che mira alla riscoperta e riqualificazione di luoghi dimenticati, alla ricerca di nuove vocazioni (anche artistiche e culturali).
La tutela e la valorizzazione del paesaggio devono costituire una priorità per tutte le amministrazioni e il cuore di una nuova progettazione degli spazi della città incentrata sulla qualità e opposta a un’idea dello sviluppo ridotto a mera quantità.
Thomas Casadei
consigliere regionale PD
Commissione Ambiente Territorio Mobilità