Una nuova normativa per la democrazia paritaria Iniziato l’iter in Commissione regionale parità
Dotare la Regione Emilia-Romagna di strumenti che servano a promuovere il riequilibrio di genere nella rappresentanza elettorale, correggendo l’attuale normativa su questo specifico punto: è questo l’impegno preso dalla Commissione regionale per la promozione della piena parità tra donne e uomini nel corso dell’ultima seduta.
Fino ad oggi l’Emilia-Romagna, al contrario di altre regioni italiane, non si è dotata di una propria legge elettorale, e pertanto in Regione continuano ad applicarsi le disposizioni contenute nella Legge 108/1968, nella Legge 43/1995 e nell’articolo 5 della Legge costituzionale 1/1999, prive di disposizioni tese a realizzare una parità effettiva tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive.
La Commissione ha deciso unanimemente di dare mandato al Servizio legislativo per elaborare una prima bozza di proposta di legge che, recependo le migliori esperienze avviate in altre realtà regionali, possa fare da base al correttivo per il riequilibrio che si introdurrà nella nostra normativa elettorale. In questo contesto, la consigliera regionale PD Roberta Mori, presidente della Commissione, ha inoltre ricevuto mandato per sollecitare la presidenza dell’Assemblea a convocare una seduta straordinaria sull’argomento, che si auspica possa svolgersi il prossimo 25 novembre in concomitanza della Giornata internazionale contro la violenza di genere.
La parità tra donne e uomini è un diritto fondamentale stabilito dal Trattato sull’Unione europea e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione, a cui i singoli Stati membri sono tenuti ad adeguarsi. Su questo tema è importante ricordare il “Patto europeo per la parità di genere (2011-2020)” con cui il Consiglio sollecita interventi degli Stati membri volti a “promuovere la pari partecipazione delle donne e degli uomini al processo decisionale a tutti i livelli e in tutti i settori, onde utilizzare pienamente tutti i talenti” e la “Carta europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale”, elaborata nel 2006 dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa con il sostegno della Commissione Europea, nella quale si richiede agli esecutivi locali e regionali di elaborare piani e programmi specifici – dotati di adeguati strumenti finanziari – per la creazione di un ambiente politico, giuridico e sociale favorevole allo sviluppo di una piena democrazia paritaria.
E’ importante che anche la Regione Emilia-Romagna in questo senso faccia la propria parte in tempi celeri, al fine di realizzare un’effettiva parità sul piano della rappresentanza e sul piano di una corrispondenza tra composizione della società e ambiti istituzionali.
Thomas Casadei
Consigliere regionale PD
Commissione Parità
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