Agricoltura a rischio, la Regione si attivi
La produzione agricola dell’Emilia-Romagna – e della provincia di Forlì-Cesena in particolare – è seriamente minacciata da due emergenze che si sono affacciate nel medesimo tempo in Europa: l’infezione provocata dalla Escherichia Coli e l’invasione della vespa cinese. «In entrambi i casi – sottolineano i consiglieri PD Tiziano Alessandrini, Thomas Casadei e Damiano Zoffoli – le soluzioni per uscire dalla crisi sono conosciute dai tecnici del settore, ma richiedono interventi decisi e immediati da parte delle istituzioni.»
I consiglieri hanno dunque presentato una Risoluzione, con una serie di richieste alla Giunta regionale. «Riteniamo necessario avviare una campagna di sensibilizzazione per spiegare ai consumatori che i nostri prodotti sono del tutto estranei ai focolai dell’infezione dovuta alla Escherichia Coli scatenatasi in Germania. Inoltre, per la vespa cinese è stata individuata e sperimentata una tecnica di lotta biologica (attraverso l’introduzione della vespa Torymus sinensi Kamijo, che è un naturale predatore della vespa cinese) che sta dando buoni risultati in alcuni castagneti di Acquapartita e Santa Sofia.»
«I danni che la mancata soluzione di questi problemi rischia di provocare alla nostra produzione agricola – sostengono Alessandrini, Casadei e Zoffoli – sono ingenti: per la provincia di Forlì-Cesena si stima che la diminuzione per il settore orticolo (che vale il 13% della produzione provinciale), dovuta agli ingiustificati timori legati alla Escherichia Coli, comporterà un ammanco di 20mln€.»
Incalcolabili poi i danni per le centinaia di ettari di castagneto, per i quali la malattia generata dalla vespa cinese può avere effetti prolungati anche per decenni, sia produttivi che ambientali.
Alla luce di questi dati risultano del tutto insufficienti gli stanziamenti promessi dall’Unione europea. I consiglieri del PD chiedono quindi alla Giunta di sostenere il settore e di sollecitare, in sede nazionale ed europea, maggiori e più celeri interventi.