Alta formazione.Casadei: “Nella provincia di Forlì-Cesena 12 corsi per aiutare i giovani a trovare lavoro”
Un voucher fino a 6 mila euro per frequentare corsi di alta formazione anche nelle altre regioni italiane. C’è tempo fino al 21 settembre per richiedere gli assegni formativi per il rimborso totale o parziale delle quote di iscrizione ai corsi indicati nel Catalogo interregionale per l’Alta formazione, che comprende master universitari di I e II livello, master accreditati Asfor e Corsi di specializzazione. A comunicarlo, il consigliere regionale Thomas Casadei, capogruppo PD in Commissione “Lavoro, Scuola, Formazione, Cultura, Turismo, Sport”.
“Il progetto, sostenuto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, vede la partecipazione insieme all’Emilia-Romagna di altre nove regioni italiane – illustra il consigliere -: Veneto, Campania, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Valle d’Aosta. Ogni Regione mette a disposizione risorse proprie e le persone interessate possono richiedere voucher individuali e partecipare ad uno dei corsi a catalogo, anche ai percorsi di alta formazione delle altre regioni”.
Per finanziare i voucher, l’Emilia-Romagna mette a disposizione 1 milione di euro dal Fondo sociale europeo, mentre l’investimento complessivo da parte di tutte le Regioni è di oltre 27 milioni di euro.
Potranno richiedere un assegno formativo tutti i giovani residenti in Emilia-Romagna di età non superiore a 35 anni (alla data di scadenza della domanda), disoccupati o inoccupati in possesso di un titolo di laurea di vecchio o nuovo ordinamento conseguito con un punteggio non inferiore a 100 su 110 (o punteggio equivalente). Lo stato di disoccupazione deve essere riconosciuto dai Centri per l’impiego competenti sulla base del domicilio.
Nella provincia di Forlì-Cesena i percorsi formativi inseriti nel Catalogo sono 12: si va dal corso di specializzazione in “Web communication manager” al “Fashion Marketing”, dal corso per diventare ”Esperto di interior design” fino al “Tecnico esperto in analisi e sistemi di gestione del biorifiuto da raccolta differenziata”, passando per la specializzazione in “Export Management: opportunità di business nel Bacino Mediterraneo”.
“Quest’anno la Regione ha scelto di favorire l’accesso ai percorsi formativi dei giovani laureati disoccupati e inoccupati – commenta Casadei -. Una scelta motivata dalla drammatica situazione relativa all’occupazione giovanile. Il Catalogo dell’alta formazione vuole promuovere la mobilità interregionale e sostenere l’accesso alla formazione e alla specializzazione delle persone, con l’obiettivo finale di permettere ai più giovani di trovare un lavoro che li soddisfi”.