Anche il progetto di Forlì menzionato nel documento sulle buone pratiche. L’ONU premia l’impegno della Regione contro le mafie
Grazie alla legge regionale 3/2011 contro le infiltrazioni mafiose e per la promozione della legalità, in questi tre anni sono stati raggiunti molti obiettivi: sono stati finanziati oltre 90 progetti; sono stati coinvolti oltre 20.000 studenti in molte iniziative di prevenzione; sono stati recuperati e messi a disposizione della collettività numerosi beni immobili confiscati. Tra questi ultimi anche l’area “ex Limonetti” a Forlì, uno spazio di cinque ettari e mezzo di terreno confiscato alla fine degli anni ’90 e ora in procinto di divenire un laboratorio di educazione alla legalità grazie anche ad un finanziamento di 175mila euro della Regione.
Questi risultati sono stati colti dall’ufficio delle Nazioni Unite che si occupa di lotta alla droga e alla criminalità (United Nations Office on Drugs and Crime, UNODC) come una “buona pratica” per la prevenzione della criminalità organizzata: infatti in un documento ufficiale, di recente reso noto, vengono menzionate la legge e la sua applicazione proprio come buone pratiche nella lotta alla criminalità organizzata.
Si tratta di un riconoscimento importante di cui andare orgogliosi, che premia il lavoro dell’Assemblea legislativa e dei consiglieri regionali che hanno lavorato alla legge e l’impegno di tutte le associazioni che lottano contro la mafia, le quali hanno contribuito alla legge con proposte e suggerimenti molto importanti.
Thomas Casadei
Consigliere regionale PD
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