Apertura internazionale, formazione, lavoro. “La Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Forlì asse strategico per la Rete Politecnica regionale”
Tra i nuovi progetti della Rete Politecnica Regionale è stato finanziato un modulo formativo che coinvolge la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Forlì e le tre Fondazioni ITS Meccanica di Reggio Emilia, Modena e Bologna. A comunicarlo, il consigliere regionale, Thomas Casadei, capogruppo PD in Commissione Lavoro, Scuola, Formazione, Cultura.
La proposta formativa, che rientra nelle Attività per l’integrazione e la complementarietà dei percorsi biennali postdiploma realizzati dalle Fondazioni ITS, «integra i percorsi curriculari del Tecnico Superiore per l’innovazione dei processi e dei prodotti meccanici e del Tecnico Superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici – spiega Casadei – valorizzando la parte linguistica, comunicativa e culturale, funzionale ai processi di internazionalizzazione».
Tra le competenze che i profili formativi consentono di acquisire – recita il provvedimento assunto dalla Giunta e nato da un percorso di forte raccordo dell’Assessore regionale Patrizio Bianchi con i territori – un ruolo decisivo riguarda la “predisposizione della documentazione tecnica e normativa gestibile attraverso le reti telematiche”, la “gestione dei processi comunicativi e relazionali all’interno e all’esterno dell’organizzazione, sia in lingua italiana, sia in lingua inglese”, la “valutazione delle implicazioni dei flussi informativi rispetto all’efficacia e all’efficienza della gestione dei processi produttivi o di servizio”.
«In un periodo nel quale la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli inaccettabili e con un mercato del lavoro che richiederà sempre di più un elevato livello di qualifiche e una grande capacità di adattamento e innovazione, incentivare gli scambi interdisciplinari è fondamentale, e indispensabile è l’apertura internazionale, soprattutto per stimolare la circolazione di idee ed informazioni – conclude Casadei -, ma anche per consentire una costante traduzione dei linguaggi tecnici e relativi all’innovazione tecnologica: il fatto che ciò sia garantito, su scala regionale, tramite una stretta collaborazione della Scuola Interpreti e Traduttori di Forlì con altri territori regionali segna la conferma di un’eccellenza del territorio forlivese e romagnolo e delle opportunità offerte da una sempre più stretta cooperazione territoriale entro il sistema regionale. Che ciò avvenga per settori chiave come formazione, ricerca e lavoro costituisce una concreta speranza di generare opportunità per i giovani».