Area Vasta, prima di andare avanti si definiscano le regole
Tiziano Alessandrini, Thomas Casadei e Marco Di Maio intervengono sul caso Wind Jet. «A Forlì non siamo più disponibili a pagare il prezzo di interessi mascherati di altri territori»
FORLI’ (FC) – Quanto sta avvenendo attorno al futuro dell’aeroporto di Forlì e sui rapporti con Wind Jet rischia di essere un colpo letale che viene inferto alle politiche di Area Vasta in Romagna. Perché non c’è politica possibile, ad alcun livello, se alla base di esse non vi sono la serietà e il rispetto dei patti che vengono presi.
Decidere di trattare di nascosto con la compagnia principale che fa base su Forlì proprio nel momento delicatissimo in cui si sta lavorando alla creazione vera e concreta di un sistema aeroportuale regionale attraverso un processo di privatizzazione che vede coinvolti tutti i principali scali regionali, Bologna, Forlì e Rimini, è un atto quantomeno irresponsabile.
Noi crediamo che il territorio romagnolo abbia un futuro se, e solo se, i suoi amministratori saranno in grado di uscire da questo municipalismo devastante, in cui ciascun territorio lavora non per rendere più forte il sistema romagnolo ma rafforzarsi a discapito degli altri territori.
Ora, se la Regione crede ancora in questa logica di sistema territoriale più vasto, se davvero questa è la politica regionale che tutta la classe dirigenti di questi territori vuole perseguire, occorre che arrivi un segnale forte, tangibile e reale della volontà vera di andare verso una politica di area vasta che non sia penalizzante per nessuno.
Non saremo disponibili a sostenere ancora nessuna politica di area vasta se non saranno prima chiarite in modo inequivocabile, nero su bianco, quali sono le regole del gioco, chi le scrive e come si attuano.
Non siamo più disponibili a pagare il prezzo di interessi specifici di altri territori mascherati con finte logiche di area vasta.
Non siamo più disponibili noi e non sono più disponibili i cittadini di tutto il territorio forlivese a giocare una partita in cui qualcuno nasconde le matte nel taschino per poi buttarle sul tavolo nel momento più conveniente.
Non è un problema che riguarda il Pd, ma è una questione di correttezza dei comportamenti, rispetto e dignità di una classe politica che in altri territori evidentemente nei fatti condivide la politica del “ghe pensi mi” rispetto a scelte di respiro più ampio.
Marco Di Maio
Consigliere comunale – Segretario territoriale Pd forlivese
Thomas Casadei
Consigliere regionale – Capogruppo commissione Territorio, mobilità, ambiente
Tiziano Alessandrini
Consigliere regionale – Capogruppo commissione Attività produttive