Avviata la discussione in seno alla commissione Politiche Economiche. Casadei (PD): “Sostegno alle pratiche di Economia solidale”
Nei giorni scorsi – dopo un lungo periodo di elaborazione e confronto – è iniziato l’iter di discussione, in Commissione Politiche Economiche, del progetto di legge “Norme per la promozione e il sostegno dell’economia solidale”, sottoscritto in modo trasversale da un ampio numero di consiglieri, tra i quali, come primo firmatario del PD, Thomas Casadei.
“Il progetto di legge – spiega Casadei, che ha coordinato un gruppo di lavoro del PD su questi temi – nasce da un percorso partecipato lungo oltre due anni, che ha visto susseguirsi molti incontri con i Gruppi di acquisto solidale (Gas) e con varie realtà attive in diversi luoghi del territorio regionale per promuovere i Distretti dell’economia solidale (Des), grazie anche ad un’intensa collaborazione con quello che durante il percorso è divenuto il CRESER: Coordinamento Regionale per l’Economia Solidale in Emilia Romagna”.
“Obiettivi della legge – prosegue Casadei – sono riconoscere l’economia solidale “come strumento per affrontare la crisi economica, ambientale e occupazionale”; definire le misure di sostegno “per valorizzare, promuovere e sostenere lo sviluppo dell’economia solidale”, a partire dall’applicazione dei “Sistemi locali di garanzia partecipata” e dalla creazione di “Centri per l’economia solidale”; istituire una delega interassessorile al settore dell’economia solidale. Ancora: organizzare un Forum regionale per l’economia solidale, creare un Tavolo regionale e attivare un Osservatorio, con un portale web dedicato”.
Si tratta di una legge che investe sul tasso di civiltà del territorio, mettendo al primo posto comunità e fiducia al fine di creare reti e distretti eco-solidale, come già cominciano a concretizzarsi in alcune zone del territorio regionale come nelle province di Reggio Emilia e Parma.
“Con questa legge – conclude Casadei – vogliamo riconoscere realtà virtuose in essere ormai da tempo: l’economia solidale è già, infatti, una pratica concreta in molti settori come l’agricoltura di prossimità, la diffusione di energie rinnovabili e sostenibili, il riuso e il riciclo, la mobilità sostenibile, il turismo responsabile, la finanza etica, il software libero, l’edilizia basata sulla rigenerazione”.
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