“Bersaglio centrato!” Thomas Casadei risponde a Rita Bartolomei del Carlino di Forlì
Gentile Dott.ssa Bartolomei, Gentile Rita,
leggendo il Carlino di domenica 15 gennaio 2012 ho potuto apprendere, casualmente, quanto possa essere più facile comunicare il proprio pensiero su temi di rilevanza pubblica attraverso percorsi non convenzionali, anziché con forme più tradizionali. Specie per chi – a tempo determinato – svolge anche un’attività istituzionale e amministrativa. Dunque, a mia insaputa quasi, ho perfettamente “centrato il bersaglio”! Il merito però non è mio e tutto avviene grazie al 5 che mi assegna (non ho mai contestato i voti ricevuti, anche quelli, come il suo, meno convenzionali).
Infatti difficilmente i due aspetti salienti che mi stanno a cuore di una vicenda che Lei stessa sottopone alla mia attenzione da mesi – mediante richieste di intervento, messaggi mail e sms, dialoghi di persona a latere di incontri pubblici – avrebbero potuto risaltare di più rispetto al “corsivo” da Lei scelto per enfatizzare due parti di un mio messaggio, inviato via sms, che faceva seguito ad uno scambio su un tema a cui il suo giornale ha dedicato, come più volte le ho detto, una vera e propria “campagna”, del tutto legittimamente (come scelta editoriale).
Mi permetto di ribadirlo: in tema di viabilità e sicurezza stradale le priorità – per tutti – devono essere, a mio avviso, una cultura del rispetto dei limiti di velocità e un lavoro comune per il rispetto delle regole (che credo sia una decisiva base di partenza e una buona pratica per ogni ambito della vita sociale). E magari – prendendo spunto anche da un altro suo corsivo – lavorando, anche qui ognuno facendo la sua parte (amministratori, cittadini, organizzazioni sociali e del lavoro, associazioni, mondo dell’informazione, anche locale), a concreti percorsi e azioni di mobilità sostenibile (e come tale più sicura e rispettosa delle persone e dell’ambiente e magari con meno macchine in circolazione).
Vale per tutti, certamente. E, a questo riguardo, mi pare che le amministrazioni del nostro territorio e la Polizia municipale, a partire dal suo comandante Elena Fiore, siano impegnati costantemente, consapevoli del fatto che le cose – così come le abitudini, specie quelle più antiche e magari non sempre corrette – non si cambiano dall’oggi al domani. Sono queste cose che ho scritto – mediante tutti gli strumenti – e detto in diverse occasioni. Nulla di straordinario, tutt’altro: anzi cose che pensano moltissimi cittadini. Si tratta solo di lavorare, il più possibile, insieme per tradurre le parole in fatti concreti.
Senza attività istituzionale e rispetto delle figure istituzionali e dei cittadini la vita pubblica rischia di essere affidata all’arbitrio, al capriccio, o a chi urla più forte (in certe fasi della storia, anzi per gran parte della storia umana, è stato così e anche oggi i rischi che questo avvenga sono ricorrenti). Certo, servono trasparenza e rispetto – reciproco – e risposte, che vanno fornite da parte dei livelli amministrativi seguendo percorsi corretti. I cittadini, specie se lontani da qualunquismo e strumentalizzazioni (vedi quelle di cui sono grandi artefici partiti politici come la Lega Nord, quella che al governo ha tagliato miliardi di euro di fondi alla sicurezza e agli operatori della sicurezza), possono dare un aiuto straordinario in questa direzione. E anche il sistema dei media e della comunicazione, se sono autenticamente interessati a quel lavoro comune cui accennavo sopra.
Buon lavoro, Thomas Casadei (consigliere reg. PD)
P.S. Prendo la parola “giovane” che assegna ad un uomo di 38 anni – come spesso succede nel nostro paese, specie in politica ma non solo (basti pensare all’ambito accademico in cui svolgo la mia attività professionale) – come un complimento, ma segnalando che è un “vezzo” tutto italiano (in Europa si è giovani, sulle cose che contano, non oltre i 34 anni). Quanto ad Antonio Gramsci….è stato uno straordinario, e inarrivabile, esempio di non convenzionalità. Grazie per averlo citato.
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Le “pagelle” di Rita Bartolomei
“Bersaglio centrato!” Thomas Casadei risponde a Rita Bartolomei del Carlino di Forlì