Casadei: “Il Governo tagli le spese per gli armamenti”
Il Movimento Nonviolento, la Rete Disarmo, la campagna Sbilanciamoci, la Tavola della pace e gli Ecologisti e Civici lanciano un appello per il taglio delle spese militari che deve essere raccolto. In questi giorni in Parlamento si sta discutendo una nuova manovra finanziaria, l’ennesima di questo durissimo anno, che chiede pesanti sacrifici anche ai pensionati e a tanti semplici cittadini.
Nulla tuttavia si dice a riguardo delle spese degli armamenti. Il nostro Paese ha in programma l’acquisto di caccia bombardieri (dal costo di 15 miliardi di euro), aerei senza pilota (1,3 miliardi), navi da guerra (5 miliardi), sommergibili (1 miliardo). Perché in Italia non è possibile replicare quanto fatto nel 2010 dalla Germania che ha tagliato la spesa militare di ben 10 miliardi di euro?
L’articolo 11 della Costituzione sancisce chiaramente che il ripudio della guerra di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo per risolvere controversie internazionali deve essere totale e definitivo. Con il costo di un cacciabombardiere (124 milioni di euro) si possono realizzare 183 asili nido: rispettiamo i valori della nostra Costituzione e smettiamola di spendere per gli armamenti. Utilizziamo quei soldi per investire in saperi e per innovare la nostra economia puntando sulla green economy e sulla mobilità sostenibile.
Thomas Casadei
Consigliere regionale PD
Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna
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