Casadei: “Marcegaglia: Sbagliata la logica degli accordi separati, si riapra un dialogo per favorire investimenti e qualità del lavoro”
In una fase in cui è chiaro che l’aver pensato per oltre un decennio ad uno ‘sviluppo’ basato sulla scarsa qualità del lavoro è stato un tragico errore, è compito fondamentale delle istituzioni, a tutti i livelli, favorire un nuovo modello di sviluppo che metta al centro oltre al legittimo profitto dell’impresa, nuove modalità di supporto che riducano i costi non del lavoro e della sua qualità ma semmai di altri aspetti essenziali quali possono, per esempio, quelli della produzione delle merci e della loro circolazione.
In questo contesto rappresenta un rischio quello di assumere un paradigma tale per cui gli investimenti sono possibili solamente riducendo il costo del lavoro. E’ una via che se, in apparenza, può sembrare utile nell’immediato, a lungo andare rappresenta un’idea di corto respiro.
L’idea di sviluppo che la Regione Emilia-Romagna intende promuovere è stata sancita dal “Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” siglato nel novembre 2011 dalle istituzioni e da tutte le parti sociali, datoriali e sindacali. E’ qui indicata una via che anche nel nostro territorio dovrebbe affermare una via nuova allo sviluppo: imperniata sulla connessione tra formazione e sistema produttivo (qui la via indicata è quella dell’apprendistato, assia più solida che non quella del salario d’ingresso), sull’innovazione tecnologica, sull’individuazione di nuovi settori capaci di dare futuro agli investimenti del mondo delle imprese: dal sempre più dinamico settore delle energie rinnovabili a quello del trasporto sostenibile (su cui nel territorio forlivese e provinciale ci sono ampi margini da esplorare), a quello relativo ad investimenti ad alto tasso tecnologico. Non sono questi aspetti in grado di ridurre – e di molto – i costi di produzione di un’azienda e renderla più competitiva?
Pensare ad accordi separati, quali quelli prefigurati in questi giorni, rischia di compromettere legami di coesione sociale che in epoca di crisi vanno invece assolutamente preservati. Credo occorra fin da subito da parte di istituzioni locali che abbiano a cuore questi aspetti fare in modo che si riapra una trattativa in grado di ottenere consensi da tutte le parti in causa, e da parte dell’azienda Marcegaglia illustrare “
con rigore quale Piano di investimenti si intenda realizzare e quali possano essere forme e modi per rafforzarlo e sostenerlo senza necessariamente cadere in un’idea tale per cui è solamente una modalità di retribuzione più bassa a consentire investimenti.
Thomas Casadei
Consigliere Regionale Emilia-Romagna Gruppo Assembleare PD