Casadei: “NO alle richieste di Hera. Costruiamo la società del post incenerimento”
L’estensione del perimetro di provenienza dei rifiuti trattati nell’inceneritore di Via Grigioni annunciata da Hera contrasta nettamente con la programmazione provinciale e con l’autorizzazione dell’impianto e inoltre rappresenterebbe un percorso contrario alle scelte politiche ed economiche
del territorio, che sta invece investendo per la costruzione di una società post-incenerimento.
La legge regionale di iniziativa popolare sui rifiuti che passerà prossimamente al vaglio dell’Assemblea legislativa consentirà di attuare strumenti economici per sostenere la transizione tra il sistema attuale e quello del futuro prossimo, in cui gli impianti di smaltimento (inceneritori e discariche) saranno residuali, e i rifiuti verranno trattati principalmente attraverso impianti di recupero.
La legge regionale, attraverso la fiscalità ambientale, dovrà finanziare la realizzazione di nuovi impianti di recupero, e aumenterà i costi di smaltimento attraverso discariche e inceneritori, garantendo la sostenibilità economica degli impianti durante la transizione ma mirando ad una società che ricicla e riusa di più e incenerisce sempre meno.
L’opposizione alle richieste di Hera è dunque assolutamente inevitabile.
Thomas Casadei
consigliere regionale PD
Commissione Ambiente, Mobilità, Territorio
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