Casadei (PD): “Giusta la proposta dell’Anpi: un museo della Resistenza per collocare i busti”
Condivido con convinzione la proposta dell’Anpi di organizzare a Cesenatico un museo della Resistenza, spazio nel quale esporre i due busti di Mussolini e Vittorio Emanuele III che l’amministrazione comunale ha intenzione di acquisire. Sarebbe un modo intelligente ed utile per spiegare a ragazze, ragazzi, cittadini e turisti che cosa essi rappresentino realmente e quanto hanno fatto gli antifascisti e i partigiani per liberare il Paese da loro e per ristabilire la democrazia.
Non credo assolutamente che, come dichiarato dal sindaco Roberto Buda e dalla sua Giunta, i due volti in bronzo rappresentino un “patrimonio storico della cittadinanza” ma, al contrario, uno schiaffo alla Costituzione italiana e alla nostra memoria.
Quei due busti ci ricordano infatti un periodo nero per il nostro Paese, un periodo nel quale i valori dominanti erano la privazione della libertà, l’intolleranza, il razzismo, l’odio e il fascismo. Non è certo questa la memoria che vogliamo tramandare ai più giovani; non è certo l’esaltazione di quei personaggi che rende il ricordo uno strumento positivo di coesione sociale e comprensione del nostro comune passato.
Oltre all’evidente imbarazzo che questa scelta ha provocato, si sono sollevate molte polemiche da parte delle forze politiche, di associazioni – prima tra tutte l’Anpi – e di personaggi della cultura come Ivano Marescotti, pronto a cancellare uno spettacolo a Cesenatico programmato per marzo.
Ritengo dunque opportuna la manifestazione indetta dall’Anpi di Forlì-Cesena domenica 3 febbraio a Cesenatico per dire “no” al rientro dei busti di Mussolini e di Vittorio Emanuele III.
Thomas Casadei
Consigliere regionale – Capogruppo PD Commissione Scuola, Formazione, Cultura, Lavoro, Turismo e Sport
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