Casadei: “il sistema Romagna, a partire dalla cultura. Da Confindustria di Ravenna una proposta importante
La proposta della Confindustria di Ravenna di estendere la “visit card” provinciale a tutta la Romagna è un segnale molto importante e che va certamente nella giusta direzione.
Come ha affermato Gianluigi Casalegno, presidente del Gruppo Turismo di Confindustria Ravenna, la “visit card”, strumento di valorizzazione e promozione turistica molto apprezzato, può presentare un enorme beneficio sul piano della promozione di un territorio come quello romagnolo che sempre più si deve presentare sui mercati con un’offerta integrata tra riviera, città d’arte, borghi e località dell’entroterra. Esso può rappresentare un valido esempio della costruzione coordinata di reti solide in ambito romagnolo, lavorando innanzitutto sull’integrazione del sistema dei trasporti (a cominciare dalle ferrovie) per essere presenti sul mercato italiano, europeo ed internazionale del turismo con un prodotto di qualità. “Un sistema di qualità e una qualità di sistema”.
Condivido pienamente questa proposta e la trovo in forte sintonia con quanto emerso nel convegno nazionale del Partito Democratico che si è tenuto lo scorso gennaio a Castrocaro Terme e Terra del Sole dal titolo “Percorsi turistico-culturali e sviluppo di qualità: una visione per il territorio”.
E’ fondamentale infatti partire da una nuova visione del territorio, che possa avere un’incidenza pratica nei nostri modi di intendere, progettare, agire politicamente e a livello istituzionale sui percorsi turistico-culturali, sul nostro modo di concepire, vivere e far vivere le nostre città, i nostri borghi, il patrimonio storico, culturale, paesaggistico, naturalistico.
È questo, del resto, l’obiettivo che si intende realizzare, a livello di Regione Emilia-Romagna, quando nel “Patto per la crescita intelligente, inclusiva e sostenibile” si parla di “nuova sintesi tra sapere, green economy e made in Italy”.
Una “visione del territorio” che costruisce ponti e unisce: l’economia e la cultura, l’ambiente e gli spazi della città, la mobilità e gli stili di vita, i servizi e le reti infrastrutturali (comprese quelle telematiche). Una visione del territorio che intende realizzarsi attraverso un’idea specifica di qualità della vita e di benessere.
Nell’ambito della candidatura di Ravenna e della Romagna come Capitale europea della cultura nel 2019, la visit card romagnola può sicuramente rappresentare uno strumento promozionale di grande utilità e un interessante progetto su cui misurarsi per realizzare concretamente l’idea dell’integrazione e del sistema territoriale entro una visione articolata ma compatta del territorio e di politiche che da esso, dai suoi luoghi e dalle persone che lo abitano e lo attraversano, prendono origine.
Thomas Casadei
Consigliere Regionale
Capogruppo PD Commissione “Cultura, Lavoro. Scuola, Turismo, Sport”