Presentata in Assemblea legislativa la legge di iniziativa popolare sui rifiuti. Riduzione dei rifiuti, più differenziata e riciclo. Casadei: Raccogliamo con convinzione la spinta di associazioni e amministrazioni del territorio.
La direttiva europea 2008/98/CE fissa importanti obiettivi e vincoli per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Stabilisce inoltre che è necessario promuovere la riduzione dei rifiuti.
Al fine di rispettare questi obiettivi è importante definire un obiettivo di medio termine (2015) sulla produzione di rifiuto indifferenziato per abitante kg/ab/anno su scala regionale. Tale obiettivo si può perseguire attraverso azioni di riduzione dei rifiuti e di aumento della raccolta differenziata. Naturalmente, il perseguimento di tali obiettivi consentirebbe di modificare in maniera significativa la programmazione degli impianti di smaltimento per il 2020.
Tale pianificazione consentirebbe di programmare la realizzazione di impianti di smaltimento per aree territoriali sovra provinciali, razionalizzando l’attuale dotazione impiantistica.
Per raggiungere questi obiettivi sono da promuovere le seguenti azioni:
1. Responsabilizzazione dei produttori. Regolare l’immissione nel mercato della grande distribuzione e delle attività produttive di imballaggi, attraverso la applicazione di strumenti di fiscalità ambientale di quei prodotti che non garantiscono un recupero di materia. Applicazione di meccanismi di fiscalità ambientale per la grande distribuzione per limitare la produzione di imballaggi, e favorire l’utilizzo di prodotti a ridotta produzione di rifiuti.
2. Introduzione di meccanismi di fiscalità ambientale sullo smaltimento di rifiuti attraverso discariche e inceneritori senza recupero energetico (efficienza minore dei parametri stabiliti dalla 2008/98/CE) attraverso la revisione della L.R. 31/1996. Tale revisione dovrà definire incentivi e premi fiscali alle amministrazioni comunali o associazioni di comuni che progressivamente raggiungano l’obiettivo di 150 kg/ab eq/anno e altre gabbie (eg 200 kg/ab eq/anno, 300 kg/ab eq/anno). Il gettito fiscale corrispondente dovrà essere utilizzato per finanziare progetti a sostegno della raccolta differenziata di qualità e della introduzione di meccanismi di tariffazione puntuale. Parte del gettito fiscale dovrà essere utilizzato per finanziare la compensazione ambientale a favore dei comuni in cui sono localizzati gli impianti di smaltimento (discariche, inceneritori e termovalorizzatori), al fine di semplificare la riduzione e riorganizzazione impiantistica.
3. Incentivi alla realizzazione di SEA fisse e mobili, di mercatini del riuso e di sistemi di raccolta e recupero di RAEE e di frazioni quali oli esausti e pannolini/pannoloni.
4. Regolazione normativa riguardo alla realizzazione di piattaforme di selezione, impianti di trattamento meccanico-biologico e impianti di riciclo frazione organica, plastica e scarti industriali. L’obiettivo è di realizzare, dove economicamente sostenibile, alcuni poli del riciclo per garantire l’autosufficienza impiantistica del recupero di materiale. La regolazione normativa dovrà assicurare la semplificazione del percorso e favorire la creazione di filiere in cui si associno le aziende di raccolta, gli impianti di selezione e le aziende che utilizzano le materie prime seconde per produzioni industriali dedicate o per riorganizzazione delle attuali linee di produzione.
Il perseguimento di questi obiettivi richiede uno o più strumenti normativi per favorire il percorso dagli attuali livelli di smaltimento agli obiettivi minimi della direttiva 2008/98/CE. Una prima proposta in questo senso è rappresentata dalla legge di iniziativa popolare, proposta da Ecoistituto di Faenza, WWF, Legambiente e altre associazioni ambientaliste ed elaborata e votata da una trentina di consigli comunali (da Forlì, Galeata, Bertinoro, Forlimpopoli a Savignano sul Panaro e Vignola da Sasso Marconi e Pieve di Cento a Monteveglio e San Giovanni in Persiceto, nonché dalla Provincia di Reggio Emilia).
La proposta di legge contiene due importanti elementi per promuovere la realizzazione di una società del riciclo:
– introduce un meccanismo di fiscalità ambientale per garantire l’applicazione del principio chi più inquina più paga. In particolare, si propone l’applicazione un tributo speciale ai conferimenti in discarica e incenerimento per costituire un gettito fiscale da utilizzare attraverso premialità e contributi per sostenere le amministrazioni virtuose in termini di raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti e per finanziare progetti di conversione dei sistemi di raccolta e realizzazione di impianti di recupero;
– dichiara privi di rilevanza economica i servizi di raccolta domiciliare e di riuso e riduzione dei rifiuti, quindi i comuni potranno individuare direttamente le modalità di affidamento del servizio.
La proposta di legge presentata dalla coalizione di centro-sinistra, e di cui sono firmatario insieme alla collega Paola Marani per il PD, rappresenta un passaggio fondamentale per promuovere le politiche ambientali che consentiranno la transizione tra il modello attuale di gestione del ciclo integrato dei rifiuti e la società post-incenerimento, in cui lo smaltimento attraverso discariche ed inceneritori sarà sempre più residuale.
Tale transizione richiede strumenti amministrativi ed economici per favorire gli investimenti per la realizzazione di distretti del riciclo, per il trattamento e il recupero dei rifiuti, nonché strumenti di pianificazione per razionalizzare l’attuale parco impianti che è certamente sovradimensionato rispetto agli obiettivi della direttiva europea.
Thomas Casadei
consigliere regionale PD
Commissione Ambiente, Territorio, Mobilità
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Mi permetto di sottolineare il tema della biodiversità. I temi dell’acqua, dell’aria, dei rifiuti, della genuinità dei cibi sono fondamentali certo, ma sono semplicemente la punta dell’iceberg biodiversità. Avrei alcune cose importanti da riferirti in tema di operatività sul piano politico, del tuo partito, che vorrei fosse anche il mio se recuperasse coerenza sul tema ambientale. Argomento su cui desiderei discutere con te se lo ritieni utile.
Ciao, grazie per l’attenzione. Stefano Gotti