Risoluzione n. 2325 – Sostegno a chi si prende cura dei familiari fragili
Il familiare che si prende cura di un proprio parente ammalato, fragile o in condizioni di disabilità , non riceve un compenso e spesso subisce pesanti ripercussioni sulla propria stessa salute, sulle relazioni e sulle condizioni di vita e di lavoro. Lo sa benissimo chiunque abbia vissuto in via diretta o indiretta una simi le esperienza.
Queste persone, che rappresentano una risorsa di incommensurabile valore per la famiglia e per l’intera comunità , spesso non vedono riconosciuto il proprio ruolo. Con una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal Gruppo PD (Prima firmataria Palma Costi) abbiamo invitato la Giunta a operare per sostenere le persone con responsabilità di cura, coinvolgendole nella progettazione di servizi locali e nella pianificazione di pacchetti di cura individuali, e per fornire un supporto formativo a chi svolge servizio di cura in ambito familiare (“caregiver familiare”), aiutandolo anche a conciliare l’impegno di cura con quello sociale e lavorativo.
Per riconoscere il “caregiver familiare” quale Livello essenziale delle prestazioni sociali (Leps) e sanitarie (Lea) per le patologie croniche, garantite dello Stato si è chiesto alla Giunta di intervenire sul Governo nazionale. Si è chiesto, inoltre, all’esecutivo regionale di sollecitare lo stesso Governo affinché venga definita una Giornata nazionale dedicata al chi presta cura nell’ambito familiare, sia realizzata una rilevazione di dati statistici su questa attività e si attivino politiche di ulteriore deducibilità fiscale e di credito d’imposta dei costi sostenuti dai “caregiver” familiari per la cura del familiare assistito.
Thomas Casadei
Consigliere regionale PD
Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna
Le volevo fare i più vivi complimenti per questa lodevole iniziativa che potrà aiutare le famiglie che, come la mia, vengono messe a dura prova da queste situazioni e hanno dovuto e continuano a farsi carico dei propri cari con malattie incurabili, degenerative e invalidanti.
Con stima,
Dott.ssa Monica Pradelli
Gentile Dott.ssa Pradelli,
la ringrazio molto per il suo apprezzamento.
Si tratta di un argomento molto delicato e molto sentito, tanto che la risoluzione è stata firmata da ben 17 consiglieri, grazie all’iniziativa della collega Palma Costi (prima firmataria).
Penso sia importante sostenere con azioni concrete persone che oltre ad essere colpite duramente negli affetti, offrono anche un servizio indispensabile ai malati e alla comunità sacrificando molto spesso parte della propria vita personale e il tempo dedicato ad altri familiari e al lavoro.
Le chiedo gentilmente se vuole rimanere in contatto via email in modo da poterla informare sugli sviluppi della risoluzione o su altre iniziative sul tema.
Molto cordialmente,
Thomas Casadei