Diritto allo Studio. Casadei: “Maggiori fondi per i meno abbienti e nuovi criteri di riparto fra le Regioni”
Dodici consiglieri del Pd, primo firmatario Thomas Casadei, hanno presentato una risoluzione all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta regionale di contrastare la politica dei tagli che colpisce il diritto allo studio per le fasce meno abbienti.
“Negli ultimi anni si è assistito al progressivo depauperamento del fondo nazionale per il diritto alla studio universitario, – dichiara Thomas Casadei – causato da una politica di tagli alla spesa pubblica indiscriminati e privi di lungimiranza. Contestualmente la Regione Emilia-Romagna, conscia dell’importanza e della necessità di investire sulla formazione delle nuove generazioni per dare al Paese una speranza ed una prospettiva di crescita e ripresa, si è fatta carico anche della parte statale mancante, riuscendo fino ad oggi a garantire il 100% di copertura a tutti gli aventi diritto.
Quest’anno in Emilia-Romagna tutti i 18.381 studenti aventi diritto riceveranno un beneficio ma, mentre 17.399 studenti riceveranno la borsa regionale, i restanti 982 riceveranno un contributo mediamente più basso di 1000 euro rispetto gli anni precedenti.
Ciò perché – continua Casadei – lo Stato a fronte di un incremento degli aventi diritto (almeno +2% in Emilia-Romagna), ha tagliato il Fondo statale per il diritto alo studio, riducendo la quota assegnata alla Regione di 4 mln di Euro, portandola da 20 a 16 solo quest’anno.
Abbiamo quindi invitato la Giunta – conclude Casadei – ad agire in sede di Conferenza Stato-Regioni affinché vengano garantite al Fondo nazionale risorse sufficienti a coprire per intero le richieste degli studenti che abbiano diritto alle sovvenzioni economiche e di individuare in tempi brevi nuovi criteri di riparto del fondo nazionale tra le Regioni.”
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