IMPEGNO PUBBLICO E ATTIVITA’ ISTITUZIONALE – Aggiornato a dicembre 2014

Europa

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Sono sempre stato un convinto sostenitore dell’Europa e, anche come sostenitore del Movimento Federalista Europeo, ho partecipato a numerosi dibattiti e incontri pubblici, nonché a campagne di mobilitazione e di iniziativa su temi centrali per un’idea di Europa ispirata alle idee di Rosselli e Spinelli, Delors e Trentin.

Ho praticato questo convincimento anche nel corso della mia attività istituzionale, in particolar modo nel campo della formazione e delle politiche per il lavoro e per i giovani, in tale contesto ho seguito in prima persona, sin dalla sua gestazione, il progetto “Mobilitas”

La mobilità europea è importantissima, perché permette ai ragazzi e alle ragazze di acquisire le conoscenze, le abilità e le esperienze necessarie per entrare nel mondo del lavoro. L’Europa offre molte possibilità e non solo per lavorare, studiare o formarsi in un altro Paese. La mobilità è infatti da anni al centro delle politiche europee e molti sono i finanziamenti della Commissione volti a promuovere gli scambi e le esperienze all’estero.

Si va da Eures, il progetto che mette a disposizione una banca dati di tutte le offerte di lavoro dei paesi dell’Unione europea e offre un servizio di informazione e consulenza a livello regionale, al programma Leonardo da Vinci, che offre l’opportunità di svolgere un tirocinio retribuito in un ente o azienda di un altro Paese dell’Unione europea, passando per Gioventù in azione, che consente di trascorrere brevi periodi all’estero partecipando ad attività informali con giovani di diverse nazionalità, al fine di discutere e confrontarsi su un tema comune.

Resta poi un riferimento fondamentale il programma Erasmus, che offre agli studenti la possibilità di trascorrere un periodo di studio di 3-12 mesi in un’università di un altro paese, senza pagare ulteriori tasse ed usufruendo degli eventuali crediti per gli esami sostenuti.

L’obiettivo di tutte queste azioni è quello di trasmettere un senso di cittadinanza attiva europea e di solidarietà promuovendo la mobilità e stimolando l’inclusione di tutti di giovani, indipendentemente dal Paese d’origine, dal contesto educativo, sociale e culturale di provenienza con uno sguardo diretto anche alle possibili opportunità di lavoro: una questione oggi assolutamente prioritaria.

Tra qli ultimi provvedimenti adottati durante la legislatura, ha preso il via dal 1° maggio – l’Emilia-Romagna è stata la prima regione in Italia –  Garanzia giovani, il progetto dell’Unione Europea indirizzato ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni.

L’iniziativa mette a disposizione nuove opportunità per acquisire competenze ed entrare nel mercato del lavoro. Per avviare le misure sono state messe a disposizione oltre 74 milioni di euro del provenienti dal Fondo sociale europeo. Un chiaro esempio – molto concreto – di quanto l’Europa, quella che vogliamo, possa essere straordinariamente utile.

I servizi e le opportunità offerti vanno dai colloqui di orientamento ai tirocini, dalla mobilità professionale in Italia e in Europa all’accompagnamento all’avvio di un attività fino ai bonus occupazionali.

 

Nelle sedute assembleari del 15, 16 e 17 luglio abbiamo anche approvato la Programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014-2020, con i programmi operativi Fondo Sociale Europeo (FSE) e Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ed il Programma di Sviluppo Rurale (PSR), per un totale di 2miliardi e 500milioni nei 6 anni.

 

 

INIZIATIVE

 

02.09.14 – In Europa si dice ministra – Festa de L’unità di Modena

22.05.14 – Stati Uniti d’Europa I Pionieri di un’utopia concreta – Forlì

09.05.14 – Verso l’Europa A/R: il programma GARANZIA GIOVANI – Forlimpopoli

Europa creativa e Youth Guarantee: il 12 aprile a Forlì nuovo appuntamento del ciclo di incontri sull’Europa promosso dal Gruppo Assembleare PD della Regione Emilia-Romagna

30.11.13 – Europa e Media: la storia nel web – Bologna

22.07.13 – Seminario di formazione “Stati Uniti d’Europa subito! Unire l’Europa per unire il Mondo” – Castrocaro T. e Terra del Sole

10.07.13 – L’Europa che unisce: da Atrium a Ravenna capitale – Festa democratica Forlì

13.06.13 – Romagna / Mediterraneo / Europa: un Manifesto per la cultura – Festa della Musica – Forlì

13.06.13 – Visita guidata alla mostra “Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)” – Forlì

17.05.13 – Europa e media: la storia sul web – Bologna

10.11.12 – Europa e Media: la storia nel web – Bologna

11.08.12 – Giovani, Lavoro, Europa: le proposte del PD – Festa Democratica – Portico (FC)

11.08.12 – Giovani, Lavoro, Europa: le proposte del PD – Festa Democratica – Portico (FC)

23.05.12 – Gli Stati Uniti d’Europa per uscire dalla crisi – Forlì

07.05.12 – L’Europa verso un Nuovo Sistema di Protezione Sociale – Forlì

10.12.11 – L’Europa verso il suicidio? – Cesenatico (FC)

26.03.10 – milia-Romagna Regione d’Europa -Forlì

07.03.10 – Emilia Romagna Cuore dell’Italia e dell’Europa che vogliamo – Forlì

 

 

COMUNICATI

23.05.2014
Sostegno a Elly Schlein e Nicola Dall’Olio. L’Europa che vogliamo: pace, ambiente, lavoro e diritti. L’appello di Vincenzo Balzani, Thomas Casadei e Antonio Mumolo

15/01/2014
Forlì città universitaria ed europea

26.09.2013
Formazione ed Europa: i progetti dell’Emilia-Romagna

12.06.2013
Beni artistici e culturali: fondamentali il coinvolgimento delle scuole e lo sguardo all’Europa

7/02/2013
Casadei: “Promuovere cultura e occupazione tramite progetti di mobilità”

16/11/2012
Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti. Casadei: “Programmare le politiche ambientali e promuovere la fiscalità ambientale”

28/09/2012
Giornate europee del Patrimonio. Casadei: “Arte e cultura per uscire dalla crisi”

29/03/2012
Economia: serve un cambiamento radicale, a partire dall’Europa

16/03/2012
Chiusura delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia: con lo spirito del 150° continuiamo a rafforzare civismo ed europeismo

20/09/2010
Lo sguardo al futuro e all’Europa dei romagnoli contemporanei.

 

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Left Right
 
Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, ci son quelli che lottano più giorni e sono più bravi, poi ci sono quelli che lottano molti anni e sono ancora più bravi, infine ci sono quelli che lottano tutta una vita...essi sono gli indispensabili!

(Bertolt Brecht)

E' felice colui che sa dare senza ricordare ed è capace di ricevere senza dimenticare

(Che Guevara)

Non possono esistere i "solamente uomini", gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti

(Antonio Gramsci)

AMARE IL MONDO

Ci impegniamo, noi e non gli altri,

unicamente noi e non gli altri, né chi sta in alto, né che sta in basso,

né chi crede, né chi non crede. Ci impegniamo:

senza pretendere che gli altri si impegnino per noi, senza giudicare chi non si impegna,

senza accusare chi non si impegna, senza condannare chi non si impegna,

senza cercare perché non si impegna. Se qualche cosa sentiamo di "potere"

e lo vogliamo fermamente è su di noi, soltanto su di noi. Il mondo si muove se noi ci muoviamo,

si muta se noi ci facciamo nuovi, ma imbarbarisce

se scateniamo la belva che c'è in ognuno di noi. Ci impegniamo:

per trovare un senso alla vita, a questa vita

una ragione che non sia una delle tante ragioni

che bene conosciamo e che non ci prendono il cuore.

Ci impegniamo non per riordinare il mondo, non per rifarlo, ma per amarlo.

(Bertolt Brecht)

Come non ho timore di confessare l'utopia del socialismo, così non ho timore di confessare l'altra utopia, la più grande e la più pericolosa, che tutti gli uomini, come è scritto nella nostra Costituzione, avranno un giorno su questa terra pari e piena dignità sociale.

(Lelio Basso)

Davvero, vivo in tempi bui!

La parola innocente è stolta. Una fronte distesa

vuol dire insensibilità. Chi ride,

la notizia atroce

non l'ha saputa ancora.

Quali tempi sono questi, quando

discorrere d'alberi è quasi un delitto,

perchè su troppe stragi comporta silenzio!

E l'uomo che ora traversa tranquillo la via

mai più potranno raggiungerlo dunque gli amici

che sono nell'affanno?

È vero: ancora mi guadagno da vivere.

Ma, credetemi, è appena un caso. Nulla

di quel che fo m'autorizza a sfamarmi.

Per caso mi risparmiano. (Basta che il vento giri,

e sono perduto).

"Mangia e bevi!", mi dicono: "E sii contento di averne".

Ma come posso io mangiare e bere, quando

quel che mangio, a chi ha fame lo strappo, e

manca a chi ha sete il mio bicchiere d'acqua?

Eppure mangio e bevo.

Vorrei anche essere un saggio.

Nei libri antichi è scritta la saggezza:

lasciar le contese del mondo e il tempo breve

senza tema trascorrere.

Spogliarsi di violenza,

render bene per male,

non soddisfare i desideri, anzi

dimenticarli, dicono, è saggezza.

Tutto questo io non posso:

davvero, vivo in tempi bui!

Nelle città venni al tempo del disordine,

quando la fame regnava.

Tra gli uomini venni al tempo delle rivolte,

e mi ribellai insieme a loro.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Il mio pane, lo mangiai tra le battaglie.

Per dormire mi stesi in mezzo agli assassini.

Feci all'amore senza badarci

e la natura la guardai con impazienza.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Al mio tempo le strade si perdevano nella palude.

La parola mi tradiva al carnefice.

Poco era in mio potere. Ma i potenti

posavano più sicuri senza di me; o lo speravo.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Le forze erano misere. La meta

era molto remota.

La si poteva scorgere chiaramente, seppure anche per me

quasi inattingibile.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Voi che sarete emersi dai gorghi

dove fummo travolti

pensate

quando parlate delle nostre debolezze

anche ai tempi bui

cui voi siete scampati.

Andammo noi, più spesso cambiando paese che scarpe,

attraverso le guerre di classe, disperati

quando solo ingiustizia c'era, e nessuna rivolta.

Eppure lo sappiamo:

anche l'odio contro la bassezza

stravolge il viso.

Anche l'ira per l'ingiustizia

fa roca la voce. Oh, noi

che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,

noi non si potè essere gentili.

Ma voi, quando sarà venuta l'ora

che all'uomo un aiuto sia l'uomo,

pensate a noi

con indulgenza.

(Bertolt Brecht, “A coloro che verranno”, 1939)

Un libro prima di essere un oggetto di mercato è un rapporto sociale

(sensibili alle foglie)

www.sensibiliallefoglie.it - www.libreriasensibiliallefoglie.com

C'è un'unica

verità elementare

la cui ignoranza uccide

innumerevoli idee

e splendidi piani:

nel momento in cui

uno si impegna a fondo,

anche la Provvidenza

allora si muove.

Infinite cose accadono

per aiutarlo,

cose che altrimenti

non sarebbero

mai avvenute...

Qualunque cosa tu possa fare,

o sognare di poter fare

cominciala.

L'audacia ha in sé genio,

potere e magia.

Cominciala adesso.

(J. W. Goethe)

... prepareremo giorni e stagioni

a misura dei nostri sogni

( Paul Eluard)

No, giovani, armate invece il vostro animo di una fede vigorosa: sceglietela voi liberamente purchè la vostra scelta presupponga il principio di libertà. Se non lo presuppone voi dovete respingerla, altrimenti vi mettereste su una strada senza ritorno, una strada al cui termine starebbe la vostra morale servitù: sareste dei servitori in ginocchio, mentre io vi esorto ad essere sempre degli uomini in piedi, padroni dei vostri sentimenti e dei vostri pensieri. Se non volete che la vostra vista scorra monotona, grigia e vuota, fate che essa sia illuminata dalla luce di una grande e nobile idea. A voi tutti i più fervidi auguri per l'anno che sta sorgendo?

(Sandro Pertini, 31 dicembre 1978)

"La teoria pura va lasciata a coloro che hanno il buon tempo di riflettere soltanto, ma non hanno il tempo da dedicare alle vittime di questa terra"

(J.H. Cone)

La libertà ... è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire di no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica

(Ignazio Silone, Uscita di Sicurezza)

Mai nessuna notte è tanto lunga da non permettere al sole di sorgere

(Paulo Coelho)

Non c'è attività umana da cui si possa escludere ogni intervento intellettuale, non si può separare l'homo faber dall'homo sapiens. Ogni uomo infine, all'infuori della sua professione esplica una qualche attività intellettuale, è cioè un "filosofo", un artista, un uomo di gusto, partecipa di una concezione del mondo, ha una consapevole linea di condotta morale, quindi contribuisce a sostenere o a modificare una concezione del mondo, cioè a suscitare nuovi modi di pensare.

(Antonio Gramsci)

Un'antica leggenda cinese parla del filo rosso del destino, dice che gli dei hanno attaccato un filo rosso alla caviglia di ciascuno di noi, collegando tutte le persone le cui vite sono destinate a toccarsi. Il filo può allungarsi, o aggrovigliarsi, ma non si rompe mai.

Jake Bohm (David Mazouz), in Touch, 2012

Amo le cose belle, le belle storie che dicono qualcosa,mi piace tutto ciò che fa palpitare il cuore. E’ bello aver la pelle d’oca, significa che stai vivendo.

(Josè Saramago)

C’era una generosità civile nella scuola pubblica, gratuita che permetteva a uno come me di imparare. Ci ero cresciuto dentro e non mi accorgevo dello sforzo di una società per mettere in pratica il compito. L’istruzione dava importanza a noi poveri. I ricchi si sarebbero istruiti comunque. La scuola dava peso a chi non ne aveva, faceva uguaglianza. Non aboliva la miseria, però tra le sue mura permetteva il pari. Il dispari cominciava fuori.

(Erri De Luca, Il giorno prima della felicità)

Una delle migliori sensazioni al mondo è quando abbracci qualcuno che ami e lui ricambia stringendoti più forte

(Charles Bukowski)

I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;

sempre liberi di separarsi senza separarsi mai

(Alfred Bougeard)

Incontrarsi fu trovarsi. Nel momento misterioso in cui le loro mani si toccarono, esse si saldarono.

Quando quelle due anime si scorsero, si riconobbero come necessità reciproca e si abbracciarono indissolubilmente

(I miserabili - Victor Hugo)