Il 26 dicembre con le lavoratrici e i lavoratori davanti al CENTRO COMMERCIALE PUNTA DI FERRO
La deregulation selvaggia degli orari ha prodotto una situazione in cui è a rischio la sostenibilità del tempo di lavoro, non solo per le lavoratrici dipendenti e i lavoratori dipendenti, ma anche per le titolari e i titolari di negozi e piccole attività commerciali.
Inoltre la scelta di tenere aperto il Centro Punta di Ferro, proprio in occasione di feste religiose e civili, dal forte valore identitario, non mi pare assolutamente condivisibile. Vi sono limiti che non devono essere superati. Il modello consumistico che viene proposto degli acquisti 365 giorni l’anno per 24 ore su 24, non ha senso in un periodo di grande crisi e di calo dei consumi, ma soprattutto crea condizioni insostenibili di lavoro, anche perchè in questo modo per molte persone il diritto al riposo di fatto non esiste più.
Al centro di tutto – sfera lavorativa, sociale, relazionale – deve stare la persona, con i suoi diritti fondamentali e i suoi valori.
Per questo il 26 dicembre sarò davanti all’Iper insieme a lavoratrici e lavoratori, spero saremo in tanti: non per consumare ma per esprimere vicinanza, solidarietà e il senso di una lotta comune rispetto a modelli di società fuorvianti.
Thomas Casadei
consigliere regionale Pd
Commissione Turismo, cultura, scuola, formazione, lavoro, sport – Commissione regionale per la promozione di condizioni di piena parità tra donne e uomini
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