Il vitalizio, l’assegno “per tutta la vita” che l’Emilia-Romagna ha abolito per prima
Storia della ‘pensione’ di chi fa politica: ex parlamentari, italiani e/o europei, ex consiglieri ed ex assessori regionali. Una ‘pensione’ contestata, che l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, prima in Italia, ha abolito nel 2010
24.02.2012
Presentazione
I vitalizi. La ‘pensione’ di chi fa politica: ex parlamentari, italiani e/o europei, ex consiglieri ed ex assessori regionali, una ‘pensione’ contestata, in alcuni casi goduta a 60 anni e magari con una sola legislatura alle spalle. Tanto che l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna li ha aboliti con la legge regionale 13 del 2010: dal 2015, ovvero dalla prossima legislatura, gli eletti in Assemblea legislativa non ne avranno più diritto. Una decisione, quella dell’Emilia-Romagna, recepita –non subito, a dire il vero- anche da altre Regioni; e anche Camera e Senato, sotto la spinta dell’opinione pubblica, hanno abrogato l’istituto del vitalizio passando a un sistema previdenziale basato sul metodo di calcolo contributivo. In questo dossier, la storia di un ‘assegno a vita’, come dice la parola di origine latina tardo medievale, nato in Emilia-Romagna nel 1973 e morto nel 2010, quando l’Assemblea legislativa ha fatto da battistrada in Italia.