Rendiconto attività gennaio – settembre 2014
Nuove leggi, frutto di percorsi partecipati
Ci eravamo lasciati, alla fine del 2013, con diversi percorsi in itinere ma non ancora completati. Il 2014 è stato, seppur nella concitazione degli ultimi eventi politici, l’anno in cui questi importanti percorsi sono andati a compimento e che ha portato, tra altri progetti portati avanti, alla creazione di tre nuove leggi regionali di cui sono stato proponente e firmatario, nonché attivo interlocutore delle varie parti sociali e associative coinvolte fin dagli inizi.
Il voto sulla Legge quadro per la Parità e contro le discriminazioni di genere, prima legge nel suo genere in Italia, segna un passaggio fondamentale nel modo di pensare al mondo e alle diverse sfere della vita quotidiana. La legge non riguarda solo la rappresentatività all’interno dei governi dei territori, ma la salute e il benessere, la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne, le politiche per il lavoro e l’occupazione, la responsabilità sociale e la cura, la rappresentazione femminile nella comunicazione e nei mondi della cultura. Un lavoro corposo che si è sviluppato negli anni – grazie all’attività della Commissione per la promozione della piena parità tra donne e uomini – e che ha accresciuto la consapevolezza che oltre alle parole dovranno seguire azioni concrete, perché questo è solo il primo passo verso un radicale cambio di mentalità.
E’ divenuto legge anche il testo sulle Norme per la promozione e il sostegno dell’economia solidale. Questo progetto, che ha visto seduti allo stesso tavolo rappresentanti di più forze politiche e tantissime realtà dell’economia solidale, è segno della volontà e della necessità di superamento dei vecchi schemi dell’economia tradizionale. Numerose buone pratiche già attive sul territorio, nate dall’idea di alcuni cittadini sensibili ai temi del risparmio e dell’ambiente, oggi trovano finalmente sede in una legge, prima di questo tipo su scala nazionale, divenendo interlocutori speciali di un sistema, quello regionale, che fino ad oggi aveva pensato a loro come a gruppi di nicchia e non anche come possibile fonte di sviluppo di qualità e di buone relazioni ampiamente diffuse.
Infine è giunto al voto dell’aula anche il testo di Legge in materia di Cinema e audiovisivo, di cui sono stato relatore. Le potenzialità di questa legge anche in termini di occupazione sono assai rilevanti. Il nostro territorio, da sempre fucina di grandi artisti e animato da giovani creativi indipendenti, meritava un testo di legge che potesse valorizzare e dare dignità ad un intero comparto, quello degli audiovisivi e della produzione cinematografica, all’interno del quale operano molteplici professionalità.
Molti altri inoltre sono stati i provvedimenti che hanno caratterizzato questo ultimo anno, soprattutto in materia di welfare e servizi sociali, penso ad esempio alla legge sul riconoscimento e il sostegno del cargiver familiare, al mantenimento dei sostegni economici per l’abbattimento delle rette dei nidi (nonostante l’assenza di fondi nazionali), alla legge sulla promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. In un momento storico in cui si parla di tutto tranne che dei bisogni delle persone quello che abbiamo cercato di fare è stato rimettere al centro gli individui e il loro benessere partendo dai diritti sociali: da quelli di accesso ai servizi a quelli di istruzione, salute, famiglia e lavoro.
Il nostro è un territorio di straordinaria ricchezza dal punto di vista dell’associazionismo e del volontariato: lo abbiamo conosciuto da vicino e sperimentato con forza durante il periodo del post terremoto. La legge di semplificazione della disciplina regionale in materia di volontariato, associazionismo di promozione sociale, servizio civile nasce dall’esigenza di queste strutture di poter operare in modo più proficuo e produttivo.
E’ stato inoltre aggiunto un ulteriore tassello alla lotta contro le infiltrazioni mafiose con la legge che si occupa di promuovere la legalità e la responsabilità sociale nei settori dell’autotrasporto, del facchinaggio, della movimentazione merci e dei servizi complementari. La terza legge in materia di legalità e lotta alle mafie approvata nel corso di questa legislatura.
Il prossimo consiglio regionale potrà dunque contare su nuovi strumenti legislativi ricchi di tanti interlocutori attivi: li ringrazio per la disponibilità e la straordinaria passione con la quale affrontano le loro grandi sfide ogni giorno.
Si tratta di sfide rivolte al miglioramento del benessere collettivo e che perciò sento un po’ anche mie.
“I numeri”: RIEPILOGO degli IMPEGNI ISTITUZIONALI, POLITICI, CULTURALI dell’anno 2014:
Presenze a sedute istituzionali, presso il Consiglio regionale: 91.
Partecipazione ad appuntamenti prettamente istituzionali, sul territorio regionale: 29
Iniziative politiche e politico-istituzionali, sul territorio regionale: 76
Iniziative e incontri culturali, sul territorio regionale: 19
Partecipazione a riunioni di organismi PD: 33 [selezione; non sono inserite le decine di riunioni del Gruppo assembleare PD, almeno una a settimana, e le decine di riunioni periodiche del coordinamento politico regionale PD]
Sono esclusi da questi impegni gli incontri informali o istruttori – che avvengono quotidianamente su tutto il territorio regionale – con colleghi consiglieri e assessori regionali, rappresentanti di istituzioni e organizzazioni sociali, associazioni, singoli cittadini, nonché incontri specifici relativi a gruppi di lavoro tematici connessi agli ambiti delle commissioni nelle quali sono impegnato.
Totale complessivo degli impegni “formalizzati” ai quali ho partecipato fino al 16 settembre: 248 (nel 2013 erano stati 308 nell’intero anno)