Istruzione e formazione professionale. Approvato il progetto di legge sul sistema regionale
Oggi abbiamo approvato una legge le cui parole d’ordine sono “inclusione”, “lotta all’abbandono scolastico”, “flessibilità intesa come sistema funzionante”, e che restituisce fiducia e speranza ai giovani e alle istituzioni stesse. Il sistema dell’istruzione e della formazione disegnato da questa legge, attraverso una virtuosa integrazione, intende unire giovani e lavoro, mondi che purtroppo sempre più oggi sembrano essere lontani e il cui riavvicinamento è una nostra priorità assoluta. Per raggiungere un tale obiettivo la Regione ha deciso un investimento di 55 milioni di euro l’anno, di cui cinque destinati ai docenti. Una cosa che a livello nazionale, come ricorda l’Assessore Bianchi, non viene fatta da anni.
La legge licenziata è frutto di un lungo lavoro durato circa un anno, che ha visto una fattiva collaborazione tra maggioranza e minoranze, e che ha previsto anche vari momenti di confronto con gli attori del sistema e le parti sociali. Sono stati coinvolti nel percorso di preparazione della legge vari luoghi istituzionali: la conferenza regionale per il sistema formativo, la commissione regionale tripartita, il comitato di coordinamento istituzionale.
Nella legge è stata inserita assai opportunamente all’art. 10 una clausola valutativa, che permetterà di verificare e valutare l’efficacia del provvedimento attraverso un report annuale e altre forme di valutazione partecipata. I finanziamenti che verranno erogati ad istituti ed enti rappresentano un alto indice di fiducia nel sistema regionale: esso intende, tramite un “Policentrismo formativo”, costruire un vero e proprio spazio pubblico di formazione della cittadinanza.